Le origini e la storia

Electroacustic GmbH (ELAC)

ELAC viene fondata il primo settembre del 1926 nella città di Kiel e inizialmente è un’azienda che si occupa di tecnologia sonar, con le relative ricerche sulla trasmissione del suono nell’acqua e nell’aria.

Nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, ELAC converte la propria produzione per far fronte alle necessità dell’epoca, principalmente macchine da cucito e componentistica per automobili. Di pari passo inizia la produzione di componentistica per le radio, con una prima fornitura per la Siemens.

Tre anni dopo, siamo nel dicembre del 1948, viene messo in produzione un giradischi, il PW1, che rappresenta il primo passo di quello che diventerà un crescente successo nella produzione di apparecchiature hi-fi. L’anno successivo viene aggiunta una sezione nautica che si sviluppa parallelamente a quella hi-fi.

Nei successivi 20 anni ELAC diviene leader nella produzione di giradischi e testine, acquisendo sempre maggiore popolarità e gestendo anche la distribuzione sul territorio tedesco di noti marchi stranieri quali Sony, Nakamichi e Fisher.

Nel 1978 viene avviata la produzione di radioricevitori mentre la sezione nautica è ceduta all’americana Honeywell. Nuovi investitori immettono capitali e si ha un riassetto sociale.

Nel 1981 la famiglia John acquisisce insieme ad altri partners la distribuzione e il marketing di ELAC. Alla fine dello stesso anno la stessa famiglia John rileva le quote della sezione di elettronica di consumo, portandola progressivamente a diventare la realtà che è oggi.

Dal 1984 ELAC inizia a produrre altoparlanti e diffusori acustici, introducendo l’anno successivo l’innovativo driver omnidirezionale 4PI. Dal 1993, a seguito dell’acquisizione della tecnologia e dei diritti per la produzione dei tweeter di tipo Heil, ELAC introduce questo componente dalle strabilianti caratteristiche acustiche nella sua corrente produzione, chiamandolo JET. Tale componente riceve un continuo affinamento, fino ad arrivare alle attuali versioni JET 3 e JET 5.

Nel 1997 cessa la produzione di fonorivelatori, per concentrarsi unicamente sullo sviluppo degli altoparlanti. Le superiori prestazioni acustiche e meccaniche dei trasduttori ELAC, unitamente alla cura dell’azienda per un ambiente eco-sostenibile, vengono ben presto premiate con vari riconoscimenti.

La produzione si raffina sempre più e, a partire dal 2000, vengono utilizzati specifici robot nella realizzazione dei tweeter JET, così come i magneti vengono sviluppati in casa. Nel 2003 si ha l’introduzione del tweeter JET 3, tuttora prodotto, affiancato di recente dall’ancora più performante JET 5.

Nel 2005 ELAC crea il driver X-JET: il noto tweeter JET viene circondato da un altoparlante specifico per le medie frequenze, formando un coassiale dalla straordinaria uniformità sonica.

Nel 2008 i midwoofer ELAC vengono rivisti ed il cono beneficia dell’utilizzo di un materiale specifico, dall’aspetto simile alla sfaccettatura di un cristallo, grazie al quale la rigidità viene enormemente aumentata. Nello stesso anno incrementa la richiesta di driver ELAC da parte di aziende esterne, che li utilizzano su vari prodotti, in particolare nell’automotive.

Nel 2011, dopo una rivisitazione parziale della proprietà, ELAC presenta il suo nuovo driver VX-JET, destinato all’ammiraglia serie 500: l’intero componente coassiale, grazie ad una sospensione esterna in gomma e ad un pistone di regolazione, può essere avanzato o arretrato rispetto alla sua posizione d’origine, modificando la sua emissione e adattandosi in tal modo ai vari ambienti d’ascolto e alle preferenze dell’ascoltatore.

Il 2012 vede l’introduzione della serie 400 che diventa immediatamente un successo: in particolare il bookshelf BS 403 si rivela un vero outsider tra i diffusori compatti ad alte prestazioni e da ogni parte arrivano premi e riconoscimenti per le sue straordinarie qualità soniche ed estetiche. Anche il modello da pavimento più grande della serie, l’FS 409, viene subito accolto con grande entusiasmo e diventa anch’esso un riferimento tra le torri di fascia medio-alta.

Tra il 2013 e il 2014 vede la luce la linea attiva AIR-X, che sposa le prestazioni soniche di BS 403 ed FS 407 ad una amplificazione interna attiva e alla possibilità di connessione in wi-fi: un altro tassello si aggiunge così all’offerta di diffusori passivi tradizionali. Nuovi modelli attivi vedranno poi la luce negli anni seguenti.

Nell’arco del 2014 una nuova linea di acustiche fa il suo ingresso nel catalogo: si tratta della linea 260, dotata di cabinet curvilineo, per sposare gusti estetici diversi e declinata nelle finiture nero e bianco laccato. L’offerta si completa poi verso il basso con la linea 70, realizzata in Cina per abbatterne i costi e destinata ad un pubblico giovane che predilige un suono più generoso e generalmente accattivante.

Arriviamo così al 2015, un anno cruciale, che vede l’uscita di scena della famiglia John - che cede le proprie quote dopo 35 anni - e l’arrivo di un nuovo CEO, Gunter Kürten, fortemente voluto dalla nuova proprietà per le sue riconosciute capacità imprenditoriali e la sua esperienza in aziende di ampio respiro. Dotato di grande entusiasmo e di una vision adatta ai nostri tempi, egli prende subito importanti decisioni operative, di cui la più eclatante è quella di assumere a capo del team di progettazione l’ingegnere anglo-americano Andrew Jones, figura notissima tra gli appassionati di audio per le sue straordinarie doti di disegnatore di acustiche di grande valore sonico ed enorme successo commerciale.

Dal momento che le sue ultime realizzazioni presso un altro marchio si erano concentrate sulla fascia più alta del mercato, tutti si aspettano l’introduzione di un modello di assoluto riferimento dal costo importante. Jones, invece, lascia tutti stupefatti presentando una linea di diffusori di fascia budget ma dalle prestazioni soniche incredibili: nasce la linea Debut, ed è davvero un debutto col botto! La critica sia italiana che internazionale riconosce immediatamente che siamo di fronte a dei modelli che ridefiniscono il livello di prestazione possibile a questo livello di prezzo: un suono veloce, dinamico, timbricamente sano e straordinariamente coinvolgente. Un successo annunciato.

Sempre nel 2015 il Sub 2070, subwoofer ad alte prestazioni con controllo in remoto tramite app proprietaria, si vede aggiudicare il premio EISA come prodotto dell’anno. Un riconoscimento più che meritato per un’idea innovativa applicata ad un apparecchio che vanta di suo prestazioni soniche di assoluto rilievo ed un’estetica molto elegante e riuscita.

Nel 2016 ELAC compie 90 anni di vita e stupisce ancora. Al Monaco High-end di maggio le novità sono tantissime e riguardano ambiti diversi. La novità più impressionante è senza dubbio la presentazione ufficiale del nuovo diffusore di fascia top chiamato Concentro: la migliore tecnologia ELAC applicata agli altoparlanti si sposa ad un oggetto dal design moderno e quasi futuristico. Lo stupore continua nel vedere il marchio riabbracciare, dopo oltre mezzo secolo, il mondo dell’analogico: il giradischi Miracord 90 Anniversary, disponibile in varie finiture e colori, apre così un nuovo corso che idealmente riabbraccia un passato storico per il marchio. La linea Discovery è invece la nuova famiglia di elettroniche che vedrà progressivamente la luce: dapprima con uno streamer di rete/DAC munito di protocollo Roon Essentials, poi con un amplificatore integrato di dimensioni compatte dotato di tecnologia BASH.

Altre novità riguardano l’introduzione di nuovi diffusori da incasso che fanno seguito agli eccellenti On-wall presentati solamente l’anno prima. Sempre al Monaco High-end 2016 viene mostrato in anteprima il nuovo modello di acustiche firmato da Andrew Jones, le Uni-Fi. Uno scalino sopra le Debut, i modelli Uni-Fi si caratterizzano per il driver concentrico per le frequenze medio-alte, un concetto molto caro al progettista, che in passato ha già realizzato altoparlanti concentrici per altri noti marchi. La versione americana, dotata di cabinet semplificato e simile a quello delle Debut, ha già suscitato grossi entusiasmi.

Da noi in Europa la linea Uni-Fi è invece disponibile nella versione Slim, ossia con un cabinet più stretto e profondo e maggiormente robusto, il che si traduce in una superiore qualità del suono.

L’estate 2016 regala ad ELAC un altro importante riconoscimento: il premio come diffusore dell’anno al modello F6 della linea Debut.

A inizio 2017, durante il CES di Las Vegas, viene presentata la nuova linea di diffusori su progetto di Andrew Jones, chiamata Adante. Visivamente si presenta come una versione evoluta nelle dimensioni, nella componentistica e naturalmente nelle prestazioni, della conosciuta Uni-Fi. Disponibile a partire dall’estate 2017, è stata una delle grosse novità presentate al Monaco High End. Nel 2018 c’è un cambio al vertice, il CEO è ora Lars Baumann, uomo di grande rigore e concretezza, in grado di mediare tra l’anima più dinamica e future-oriented di ELAC USA e quella più conservatrice ma non meno efficace di ELAC Germany.

Proprio grazie al team tedesco vedono la luce i nuovi modelli Miracord, una rinnovata e ancora più performante linea 400 (ora chiamata Vela) e una versione in scala leggermente ridotta di Concentro, denominata Concentro M.

Da ELAC USA arrivano invece le nuove elettroniche Audio Alchemy di forma snella ed elegante e la rinnovata linea Debut 2.0, ora ancora più performante e meglio rifinita, un successo straordinario che torna a ripetersi. La versione wi-fi streaming dell’ampli integrato ELAC sostituisce quella originaria per una ancora migliore connettività e adeguatezza ai tempi delle caratteristiche tecnologiche implementate. Tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, seguendo un trend in crescita a livello mondiale, inizia lo sviluppo di un gran numero di prodotti per la Custom Installation e Custom Integration: nuovi diffusori da incasso a parete e a soffitto, amplificatori multicanale e sistemi per la gestione integrata vedranno progressivamente la luce.

In tal modo ELAC può essere parte di quel settore, in grossa crescita, che prevede soluzioni audio di qualità per varie applicazioni: dall’architetturale per il settore alberghiero a quello domestico a scomparsa, o ancora per sale conferenze e applicazioni navali.

Nell’ultima parte del 2019 sono disponibili i nuovi modelli Carina 240.4, al cui sviluppo ha preso parte Andrew Jones, e vengono presentate altre importanti novità come la Concentro S e la Debut Reference. Quest’ultima si dimostra subito un prodotto di straordinario successo, migliorando considerevolmente la prestazione della Debut 2.0 e aggiungendovi una pregevole finitura bicolore in versione chiara oppure scura.

Nel corso del 2020 la serie Uni-Fi viene rinnovata e diventa Uni-Fi 2.0: gli altoparlanti sono sensibilmente migliorati mentre il mobile è ora disponibile solamente in black ash, la medesima finitura delle Debut 2.0. E’ grazie al risparmio dovuto alle economie di scala che Uni-Fi 2.0 costa sensibilmente meno della precedente Uni-Fi Slim, pur essendo tecnicamente superiore, e i risultati sono evidenti all’ascolto.

Il 2021 è un anno importante per ELAC, che presenta due nuove linee oltre ad un nuovo modello della serie Vela, la 408, che ottiene da subito un grande consenso. Da un lato abbiamo l’ultimo progetto finalizzato da Andrew Jones, una sintesi dei due prodotti più riusciti tra quelli da lui creati e che prende il nome di Uni-Fi Reference. Dall’altro abbiamo una versione cadetta della serie Vela, chiamata Solano. Uni-Fi Reference rappresenta, in qualche modo, l’eredità di Andrew Jones per ELAC: partendo dal prezioso mobile bicolore realizzato per Debut Reference e unendolo ad una versione migliorata dei driver utilizzati nelle Uni-Fi 2.0, Andrew crea un diffusore da scaffale a tre vie con medio-alto coassiale e woofer a curvatura composta e diametro più elevato.

Il risultato è stupefacente: Uni-Fi Reference ha grande autorevolezza e articolazione in basso insieme ad una risoluzione ed equilibrio tonale in gamma media ed alta che pochi diffusori da supporto possono vantare anche a costi molto più elevati. La nuova serie Solano continua nel solco tracciato dalla serie Vela, da cui eredita gli altoparlanti, riproponendone le note qualità dinamiche e di risoluzione in un mobile dalla forma più tradizionale e che rinuncia a qualche raffinatezza tecnica ed estetica. Solano è un diffusore che approssima da vicino la magia della serie Vela ad un costo sensibilmente inferiore. Sempre nel 2021 entrano a catalogo i nuovi modelli Concentro S 503 e il canale centrale Concentro Center, due aggiunte che completano l’offerta della serie più prestigiosa di ELAC.

Verso la fine del 2022 viene introdotto il nuovo giradischi Miracord 80: evoluto a partire dal Miracord 90 (non più a catalogo), presenta un disegno simile e alcune migliorie tecniche, in particolare per quanto attiene il braccio. Sempre da fine 2022 è disponibile un diffusore attivo di dimensioni compatte, il Connex, che colma un vuoto nell’offerta della casa e rappresenta una soluzione economica per quanti cercano un prodotto di facile utilizzo e buone qualità soniche.

Si può affermare che oggi ELAC guarda al proprio futuro con l’entusiasmo di un’azienda ancora più dinamica, vicina alle esigenze dei propri clienti e sempre attenta ad offrire il massimo piacere d’ascolto in relazione al prezzo dei prodotti. Qualità costruttiva e affidabilità, valori notoriamente riconosciuti ai prodotti Made in Germany, restano ovviamente una costante del marchio.




Produzione e filosofia aziendale

Il suono dei diffusori ELAC poggia su valide fondamenta: qualità e consistenza nella produzione meccanica e utilizzo di componentistica surdimensionata, per garantire la migliore affidabilità e durata nel tempo. Da sempre la sede è a Kiel, nel nord della Germania: qui vedono la luce tutti gli altoparlanti montati sui vari modelli, ad esclusione delle serie più economiche, magneti e membrane dei coni inclusi. I cabinet provengono da fornitori europei.

La particolarità degli altoparlanti per i bassi e medio bassi di ELAC è data dall’utilizzo di uno specifico sandwich di carta e alluminio: la membrana stessa, eccetto nei modelli più economici, beneficia anche di uno specifico disegno che visivamente ricorda la sfaccettatura di un cristallo e che, a parità di peso, la irrigidisce significativamente (crystal membrane). Leggerezza e rigidità garantiscono una superiore neutralità sonica e una migliore risposta ai transienti musicali. Tutti i midwoofer ELAC sono disegnati per sopportare notevoli stress meccanici ed elettrici: l’escursione è superiore alla media degli altoparlanti di pari diametro, la capacità di ventilare adeguatamente la bobina mobile è un altro aspetto attentamente considerato in fase di progetto.

I tweeter JET utilizzano invece, come base di funzionamento, la tecnologia inizialmente introdotta negli anni ‘70 da Oskar Heil, l’inventore dell’Air Motion Transformer. In tali tweeter l’aria viene messa in movimento grazie ad una membrana sottile e leggerissima, pieghettata con micrometrica precisione. In ragione dell’effetto di compressione generato dalla pieghettatura della membrana sull’aria, si ottiene una enorme accelerazione della stessa, pur rimanendo il movimento della membrana di entità molto ridotta. I tweeter di tipo Heil sono in grado quindi di garantire una notevole dinamica e tenuta in potenza, una sostanziale neutralità tonale ed una grande trasparenza, senza per questo diventare aggressivi o affaticanti per l’orecchio. ELAC ha continuato ad affinare negli anni il suo tweeter JET, con tolleranze di costruzione sempre più stringenti: determinante qui il vantaggio competitivo dato dall’utilizzo dei robot Scara, utilizzati a partire dal 2000 e in grado di gestire alcune fasi della realizzazione come nessuna mano umana potrebbe fare. A testimonianza della qualità ed affidabilità degli attuali JET 3 vi è la grande richiesta da parte di aziende esterne, che li utilizzano sia in campo automotive che nell’ambito pro e hi-fi. I tweeter JET 5 sono invece esclusivamente disponibili sui diffusori ELAC.

Ogni dipendente viene spronato a dare il proprio contributo per la migliore qualità e costanza di produzione, base del successo di qualsivoglia azienda. Il clima che si respira è tuttavia amichevole ed informale, il che spiega il perché in ELAC si sentano tutti parte di una grande famiglia.

I diffusori e tutti gli altri prodotti ELAC nascono con un obiettivo formalmente condiviso da molte altre aziende e che poche tuttavia realizzano appieno: far vivere la musica. The Life of Sound, il motto di ELAC, fa perciò riferimento a questo semplice ma fondamentale obiettivo.

Sito ufficiale: www.elac.com

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