PrimaLuna

durata tuboPrimaLuna nasce nel 2003 dalla fortunata collaborazione tra Herman van den Dungen, figura nota in ambito hi-end per il suo ruolo di distributore in Olanda di vari e importanti marchi audio, e Kevin Deal, considerato in USA come il guru delle valvole e di tutto quanto vi ruota attorno. L’idea era quella di creare delle elettroniche a valvole che offrissero al contempo grande affidabilità, facilità di utilizzo e suono di gran livello, mantenendo al contempo un prezzo avvicinabile ai più. In particolare l’affidabilità e la semplicità di utilizzo erano parametri imprescindibili, dal momento che molti appassionati, pur affascinati dalla musicalità e naturalezza delle elettroniche a tubi, spesso rinunciano ad acquistarle per non rischiare eventuali rotture delle valvole, del loro circuito, o anche solo per evitare la regolazione periodica del bias. Per raggiungere tali obiettivi la progettazione è stata curata in Olanda mentre la produzione non poteva che avvenire in Cina, sotto un rigoroso controllo di qualità. Dopo un lavoro di ricerca ed affinamento iniziato nel 2000 e durato quasi tre anni vedono la luce i primi due modelli, i ProLogue One e Two, che subito raccolgono grandi consensi di vendita ed eccellenti valutazioni da parte della critica audio internazionale. Da quel momento in avanti la storia di PrimaLuna è costellata di continui successi e oggi il marchio è considerato una certezza nell’ambito delle amplificazioni a tubi di qualità.

Vediamo assieme quali sono i fondamenti tecnici e di design che rendono le elettroniche PrimaLuna uniche nel panorama mondiale.

Quando si parla di bassi, la potenza non conta nulla

potenza bassiUno degli obiettivi di PrimaLuna è quello di eliminare il problema della manutenzione e minimizzare al contempo l’usura delle valvole. Per ottenere ciò viene utilizzato un sofisticato sistema di auto-bias adattativo che fa lavorare le valvole con una dissipazione minima, ottenendo una migliore dinamica e banda passante grazie a trasformatori di uscita surdimensionati.
Non ci sono trucchi che permettano ad un produttore di elettroniche a tubi di ottenere maggiore potenza da una specifica valvola. Si tratta di semplice matematica e tutti utilizzano le stesse formule.
Per avere una potenza maggiore si seguono due strade: maggiore voltaggio di placca e di griglia-schermo. La maggior parte dei costruttori vi dirà che questi sono dati riservati ma la realtà è che non desiderano si sappia la verità. I PrimaLuna lavorano a 417 volt, mentre i concorrenti spesso “tirano” le valvole a 575 o anche a 625 volt con l’obiettivo di ottenere una maggiore potenza dalla stessa valvola. Questo significa abbreviare la vita delle valvole e rendere difficoltoso, se non impossibile, il montaggio di valvole alternative, oltre che rischiare di avere delle rotture.
Come viene regolato il bias. Anche chiamato corrente di riposo, similmente al regime del minimo in un motore termico. Possiamo regolare il minimo, ad es., a 900 giri al minuto o tirarlo ad alcune migliaia. Ovvio che nel secondo caso accorceremo l’aspettativa di vita del motore e ci esporremo a maggiori rischi di rotture. Il bias negli ampli PrimaLuna è regolato con grande parsimonia e costantemente monitorato dal sistema di auto-bias adattativo che, in caso di problemi, mette l’amplificatore in modalità sicura e segnala allo stesso tempo l’anomalia con l’accensione di un led sulla valvola interessata.
Quando acquisti un amplificatore che fa lavorare le valvole ad alta temperatura, questo è ciò che ti succederà. Non vorrai perdere ore di vita delle valvole e ti innervosirai all’idea di lasciarlo acceso un’ora in più. Alcuni amplificatori hanno anche un conta-ore per monitorarne la durata di accensione. Finirai così non solo per riflettere sul ciclo vitale di un anno o un anno e mezzo prima della loro sostituzione, ma ti chiederai anche per quanto tempo la prestazione rimarrà ottimale… quando invece vorresti semplicemente rilassarti e ascoltare il tuo impianto ogni giorno senza avere pensieri.      
Noi facciamo lavorare le valvole con la minima dissipazione possible, evitando la distorsione. Dimenticati dei costi di sostituzione perché sarà un evento molto raro. Anche nel caso una valvola si consumi in maniera anomala prima delle sue compagne, il sistema di auto-bias adattativo farà il massimo per compensare e rendere inudibile il decadimento. Il risultato sarà che potrai rinviare il cambio valvole per molti anni, in qualche caso fino a dieci.  
Lo possiamo provare? La maggior parte dei marchi di elettroniche a tubi dà un ciclo vitale di 2000/2500 ore per le valvole di potenza. Noi abbiamo testato le valvole di potenza di un finale DiaLogue Premium dopo 5000 ore di uso continuativo e queste erogavano ancora almeno il 90% della loro potenza iniziale.
Un’ultima raccomandazione: non acquistate in nessun caso un amplificatore a valvole con un sistema di “Cathode Bias”. Leggete la pagina che spiega il funzionamento del nostro Auto-Bias per capirne il motivo.

Quando si parla di gamma bassa, la potenza non ha alcun significato. Tutti ricercano una gamma bassa di qualità. Specie se hanno in mente di sostituire un amplificatore a valvole che non ha dinamica o che riproduce bassi confusi. Così fanno l’errore di comprare un ampli più potente ma, sfortunatamente, la potenza non ha alcuna correlazione con la qualità del suono, la dinamica o l’impatto della gamma bassa. Questo è vero per ampli a stato solido e, a maggior ragione, con ampli a valvole. Un amplificatore a valvole può anche avere 200 watt di potenza ma se è privo di trasformatori di uscita con un’adeguata banda passante non potrà trasferire efficacemente tale potenza ai diffusori. Questa è la pura verità. Per non parlare del fatto che nella maggior parte delle circostanze vengono utilizzati non più di 10 watt di potenza.
Nel dicembre del 2015 John Atkinson di Stereophile ha pubblicato la prova del diffusore YG Carmel 2 che presenta un’efficienza di 87 dB. Per quanto avesse a disposizione diverse amplificazioni a stato solido di pregio, non riuscì a ottenere la gamma bassa che si aspettava.
Provò con questi finali:
• Arcam FMJ P49 200 watts/channel $4999
• Parasound Halo JC-1 Monoblocks, 400 watts/channel $8990 pair
• Pass XA60.5 Monoblocks, 60 watts/channel $11,000
• MBL Corona C15 Monoblocks, 280 watts/channel $25,000 a pair
Nessuna di queste elettroniche fu in grado di far esprimere questo eccellente diffusore al suo meglio. John Atkinson è noto per non utilizzare elettroniche a tubi per provare dei diffusori, questo perchè la stragrande maggioranza di queste non presenta misure adeguate al banco. Lo ripetè anche in questa occasione quando affermò: “se avete seguito le mie prove per un certo tempo, avrete notato che non utilizzo quasi mai delle elettroniche a tubi”.
La fortuna era dalla sua parte. Nello stesso periodo in cui cercava un amplificatore adatto a pilotare il diffusore in prova, Robert Deutsch stava completando la sua prova del DiaLogue Premium HP integrato e mancavano ancora le misure, da sempre compito di Atkinson. Ne rimase molto colpito e commentò “La forma perfettamente sviluppata di queste onde quadre risulta chiaramente connessa alla risposta estesa della gamma bassa; i trasformatori di uscita del PrimaLuna sono chiaramente di eccellente qualità”. Fu anche molto impressionato da un'altra peculiarità dei nostri apparecchi, ossia la bassa impedenza di uscita. Decise quindi di utilizzare l’HP per la prova delle YG. Non solo, lo utilizzò in modalità a triodo, dove eroga 36 watt.
A prova conclusa non riuscì a celare il proprio entusiasmo quando dichiarò “Una volta individuato l’amplificatore – un integrato a valvole! – che mostrasse i necessari punti di forza ho davvero goduto nell’ascolto delle Carmel 2”. Il componente più importante e costoso di un amplificatore a valvole è il trasformatore di uscita. Quasi senza eccezione, i costruttori di elettroniche a valvole acquistano trasformatori generici da fornitori più o meno qualificati. PrimaLuna è una delle pochissime aziende al mondo a costruire in casa i propri trasformatori di alimentazione e di uscita, dal disegno iniziale all’avvolgimento finale. La parte progettuale è frutto dell’esperienza di due validi ingegneri, uno in Olanda e l’altro negli Stati Uniti. Nessun risparmio: questa è la ragione per la quale elettroniche dal costo doppio non riescono a suonare in maniera altrettanto convincente di PrimaLuna.
Nel salire di livello all’interno del catalogo PrimaLuna uno dei miglioramenti più evidenti è l’utilizzo di trasformatori di uscita più dimensionati. La potenza rimane sostanzialmente invariata in quanto le valvole di uscita sono sempre quattro. Abbiamo già visto che il wattaggio, come detto, non significa nulla. Se davvero vi serve maggiore potenza potete sempre scegliere uno dei nostri modelli della linea HP (ora 400) col doppio delle valvole di potenza.
Da non tecnici è difficile abbandonare l’idea che per un buon pilotaggio servano almeno un centinaio di watt. Non sarebbe difficile ottenerlo semplicemente aumentando la tensione di lavoro. Ma ci odiereste dopo pochi mesi perché la durata della valvole, e la loro stessa affidabilità, ne sarebbe compromessa. Scoprite di più a riguardo nella sezione dedicata al ciclo di vita delle valvole.
Un altro modo per farsi male è quello di acquistare un amplificatore che sarete costretti a rivendere con le conseguenti scocciature e perdita di denaro. Non date troppo peso alle specifiche di potenza raccomandate dai costruttori di altoparlanti: loro sono obbligati ad indicarle, tuttavia non sanno quale tipo di amplificatore andrete ad utilizzare. Rilevante è invece il dato di sensibilità. Un diffusore che ha 87 dB di efficienza necessiterà del doppio di potenza di uno da 90 per generare lo stesso livello di volume. John Atkinson ha utilizzato il nostro amplificatore nella configurazione in cui eroga 36 watt. Nella maggior parte dei casi questa è una potenza più che sufficiente. Leggete cosa ha dichiarato Robert Deutsch nella sua prova del DiaLogue Premium HP: “Da quando ho testato il ProLogue Premium di PrimaLuna nel giugno del 2012, questo modello è stato il mio riferimento ogni volta che avevo necessità di utilizzare un ampli a valvole di prezzo abbordabile. Non mi ha mai deluso e non è mai parso inadeguato nemmeno quando collegato a diffusori da 10.000 dollari come le Martin Logan Montis”.
Se cercate un amplificatore davvero in grado di erogare tanta potenza guardate alla nuova linea 400 (erede delle versioni DiaLogue HP), in particolare in configurazione monofonica, dove i due trasformatori di uscita di ogni apparecchio lavorano entrambi su un solo canale.

Saldature in aria

Quando nel 2003 venne fondato il marchio si prese come riferimento la cosiddetta “età dell’oro” dell’audio, periodo in cui vedero la luce apparecchi come il Marantz Model 9, oggi un oggetto di culto per i collezionisti, e si notò come tutti gli amplificatori a valvole avevano in comune una cosa: le cosiddette saldature punto a punto in aria.

Osservate questa pubblicità Marantz del 1960
cablaggio

Il Model 7C costava 264 dollari, il Model 9 invece 324. Oggi valgono all’incirca 6.000 e 10.000 dollari.

pro1socketsLe grandi aziende audio di oggi sono sotto la guida di uomini di affari ed esperti di finanza. L’obiettivo è creare un elevato margine di profitto, quindi nella maggior parte dei casi per tagliare i costi di produzione si utilizzano fabbriche esterne che, nell’assemblare gli apparecchi, utilizzano schede prestampate su cui le varie parti vengono saldate con metodologie automatizzate. In pratica tutte le saldature sono effettuate da macchinari che in pochi secondi rendono i vari componenti solidali al circuito stampato. Il motivo per cui tale sistema è così diffuso è che sono pochi quelli che aprono un apparecchio per vedere come esso è assemblato e che si possono quindi accorgere di un tale compromesso.
Prima di tutto c’è il segnale musicale. Perché spendere molti soldi in cavi e connettori di qualità se poi il segnale finisce per attraversare dei circuiti stampati con delle piste in rame talmente sottili da essere appena visibili? Cosa c’è di high-end in tutto ciò?
Poi c’è la durevolezza nel tempo. Ogni qual volta estrai e reinserisci le valvole su un PCB, questo si flette. Inoltre lo stampato si deteriora progressivamente per il calore generato dalle valvole che sono montate a ridosso. Le tracce mano a mano si fessurano e infine necessiteranno di nuove saldature per ripristinare il percorso del segnale.
PrimaLuna utilizza zoccoli per le valvole in ceramica assicurati a pannelli di metallo ventilati e imbullonati al telaio. L’intero circuito del segnale, comprese resistenze e condensatori, è cablato manualmente con un conduttore di qualità ed adeguata sezione. Nei modelli superiori viene utilizzato un cavo in rame OFC argentato con dielettrico in Teflon di fabbricazione svizzera. Il risultato è un prodotto che suona in maniera straordinaria e che durerà per decenni.

Adaptive AutoBias™ di PrimaLuna

Adaptive Autobias Board

Se state valutando l’acquisto di un amplificatore valvolare, è importante che conosciate alcuni aspetti che incidono sulla durata delle valvole. Le valvole possono durare per anni se trattate nella maniera corretta.
Pensate al bias come al regime del minimo in una vettura. Il principio è simile. La maggior parte delle auto ha un minimo attorno ai 900 giri. Se fosse più basso il motore potrebbe diventare instabile o spegnersi. Se invece è troppo alto, sprecherete benzina, aumenterete l’usura del motore e favorirete un suo cedimento prematuro.

Fino ad oggi vi erano due modi di regolare il Bias

autobias“Cathode Bias” è il sistema più utilizzato, economico da implementare, spesso usato negli ampli per chitarre, ma anche in ampli a tubi di prezzo elevato. La maggior parte delle aziende che usano questo sistema non hanno piacere che sappiate che questo è il metodo da loro scelto…
Cathode Bias: funziona, ma a caro prezzo. 
Questa è la verità. Un ampli a valvole da 70 watt quando utilizza un “Adjustable Bias” di questo tipo eroga in realtà 40 watt. Il resto se ne andrà in calore tramite una grossa resistenza.
La grande maggioranza degli ampli che utilizza un Cathode Bias fa lavorare le valvole al limite. Questo significa una vita più breve e cedimenti possibili per “corti”. Vi diranno che pilotano le valvole entro i loro limiti di tolleranza, ma sarebbe come dire che hanno regolato il minimo del vostro motore a 5000 giri invece che 900. Certo, è sotto il limitatore posto a 6500 giri, però… E poi non vi comunicheranno quanto stanno “tirando” le valvole: provate a chiedere loro la tensione di placca e di schermo e come la valvola lavora a regime. Non ve lo diranno, motivando questo col fatto che si tratta di informazioni riservate di progetto. Invece in PrimaLuna non abbiamo problemi a dirvelo, dal momento che le pilotiamo in maniera talmente conservativa da rendere la loro durata infinitamente maggiore.
"Adjustable Bias" corrisponde alla regolazione manuale di ciascuna valvola o coppia di valvole. Se l’amplificatore ha una regolazione per ciascuna valvola, allora non serve una coppia “matchata” di valvole (anche se ugualmente preferibile). Se la regolazione è per coppia di valvole, allora è opportuno comprarne due matchate. Se c’è una sola regolazione per ogni quartetto di valvole allora serve un quartetto matchato. Questo è decisamente più costoso oltre che difficile da rinvenire. Tuttavia, anche acquistando dei set matchati, rimangono alcuni aspetti da considerare:
Le valvole invecchiano e quindi è necessario verificarne il bias ogni sei mesi circa.
Le valvole non sono lineari: quando alzate il volume esse non rimangono matchate. La distorsione aumenta e la prestazione ne soffre.
Ci deve essere un sistema migliore e i nostri ingegneri in Olanda lo hanno trovato.
Un vero sistema Auto Bias richiede un livello elevato di ingegnerizzazione. I costi sono conseguenti. Per quanto sappiamo esistono soltanto tre aziende che possono vantare un vero sistema di Auto Bias: oltre a PrimaLuna che lo ha introdotto nel 2003 c’è Mystere, azienda collegata a PrimaLuna, e la VAC (Valve Amplification Company) di Kevin Hayes che lo utilizza nel suo modello di punta da 112.000 dollari, lo Statement 450 IQ.

PrimaLuna Adaptative AutoBias

Come lo abbiamo disegnato: ci sono dei sensori che monitorano costantemente le prestazioni delle valvole di potenza in tempo reale. Le informazioni sono poi inviate ad un circuito che adatta immediatamente e in maniera continuativa il bias in modo da mantenere la valvola nella sua zona di lavoro lineare, a prescindere dall’età e dalla condizione della stessa.
Questo vuol dire che le valvole lavorano sempre nella maniera migliore, ossia con distorsione minima e con la più elevata prestazione sonora.
L’ultima versione del nostro AutoBias ha una ulteriore funzionalità. Dal momento che il monitoraggio è costante, vi informiamo quando è giunto il momento di sostituire la valvola di potenza grazie a un LED posizionato davanti a ciascun tubo di potenza. In tale circostanza l’amplificatore va in protezione fino al momento in cui una nuova valvola in piena efficienza viene montata al posto di quella difettosa. Nessun altro vi offre questo. 
Il sistema Adaptive AutoBias è passivo: non è sul percorso del segnale, punto. Ci sono unicamente benefici a livello di durata e miglioramento sonoro.

Il sistema Adaptive AutoBias diminuisce la distorsione e migliora il suono

I vantaggi udibili del sistema sono molto maggiori di quanto ci saremmo aspettati. Avevamo previsto un leggero miglioramento in termini di efficienza e minor distorsione ma l’incremento è stato decisamente più grande. La trasparenza risulta significativamente aumentata sull’intero spettro di frequenze, perfino in gamma bassa dove potenza, autorità e controllo si sono dimostrate maggiori che in altri ampli di potenza molto maggiore. L’amplificatore suona in maniera più reattiva e veloce mantenendo una riserva di potenza ben maggiore di quella formalmente dichiarata.
Il livello di distorsione è abbattuto del cinquanta per cento, aggiungendo un grado di autenticità alle voci e ai vari strumenti che sembra incredibile ed eliminando al contempo il senso di sforzo nell’uso più intenso.  
Per avere maggiore potenza da un ampli a valvole occorre farle lavorare a tensione maggiore. Si tratta di semplice matematica. Se ponete una mano sopra a un PrimaLuna a temperatura di regime vi accorgerete che è più freddo di quanto vi sareste aspettati. Questo significa una vita maggiore per minore usura e rischio di corti. Ma non sapevamo di quanto più lunga.
Nel maggio del 2014 successe qualcosa di interessante…
Un cliente di nome Les S. dal sud della California aveva acquistato un sistema completo PrimaLuna, con un pre e una coppia di finali. Un amico gli disse che un impianto suona meglio se lasciato acceso giorno e notte. Les lasciò il proprio sistema acceso ininterrottamente per 6 mesi, poi un giorno chiamò per sapere se il suo metodo fosse corretto. Gli dicemmo che non lo era. Ventiquattro ore al giorno per sei mesi sono 4600 ore di accensione continuativa. Il manuale dichiara che le valvole di potenza sono pienamente efficienti per circa 2500-3000 ore. Così inviammo un nuovo set di valvole a Les con la preghiera di inviarci le vecchie per effettuare dei test e vedere quanto usurate fossero.
Quando ricevemmo indietro le sue valvole usate rimanemmo scioccati. Avevamo sotto mano le misure delle valvole nuove e, confrontandole, ci accorgemmo che dopo 4600 ore di uso le valvole misuravano ancora il 90% del loro potenziale. Questa è la riprova che l’ingegnerizzazione dei nostri prodotti li rende utilizzabili su base giornaliera senza preoccupazione alcuna.

Come scegliere un preamplificatore

Prima di decidere quale preamplificatore acquistare, tenete presente alcune cose:

  • I preamplificatori sono un prodotto su cui i costruttori hanno elevati margini di profitto. Mentre per costruire un amplificatore a tubi occorre mettere in conto un notevole numero di componenti costosi, un buon pre a valvole può essere costruito con poco e facilmente rivenduto a 1500 dollari marginandoci sopra bene. Stupiti? Spesso ci si ferma a contemplare un bel frontale e non si guarda cosa c’è all’interno. Se lo si facesse, ci si accorgerebbe immediatamente di quanto vuoto ci sia, nella maggior parte dei casi, dentro il telaio. Sempre meno componenti e prezzi in costante aumento: qualcosa non torna, vero?
  • Non esistono nuove circuitazioni tra i preamplificatori a tubi. Spesso alcuni costruttori parlano del loro “entry level” derivato dalla versione di punta che costa quattro volte di più. Ma lo sono davvero? No davvero, e tutto ciò che avrete bisogno di fare sarà cercare le foto dell’interno degli apparecchi e ricordarvi di questi punti:

tubi

A: Preamplificatori a valvole di maggior pregio sono quelli che utilizzano un numero maggiore di valvole nel loro circuito. Se un pre ha solamente uno o due valvole, allora si tratta di un ibrido, dove probabilmente un circuito a “FET” abbassa l’impedenza di uscita e pilota in corrente. C’è un solo valido motivo per usare dei FET: costano pochi centesimi. Ogni valvola col suo zoccolo costa invece almeno 20 dollari. Siccome il tuo pre viene 5000 dollari, saresti portato a pensare che avrebbero scelto l’opzione più costosa. E invece no.
B: I migliori preamplificatori a valvole utilizzano delle valvole raddrizzatrici, per cui il circuito è puramente valvolare. Il vantaggio è un minore livello di rumore. Solo in tal caso si otterrà la magia di un vero preamplificatore totalmente a tubi, fatta di un suono vibrante, organico e ricco di dettaglio naturale. Un sistema di raddrizzamento a stato solido può essere accettabile in caso di pre a valvole di costo fino a 1200 dollari, non di più. Utilizzare una valvola 5AR4 come raddrizzatrice è costoso, ma è la via maestra. PrimaLuna va addirittura oltre e ne utilizza due, in configurazione dual-mono, per ottenere la migliore prestazione e la massima tridimensionalità possibile.
C: I migliori pre a valvole sono dual-mono. Più facile a dirsi che a farsi in quanto per avere un vero dual-mono servono due trasformatori separati e tutta la circuitazione che ne deriva. In concreto significa accorpare due diversi preamplificatori a discreti in un unico telaio, un qualcosa di estremamente raro anche nel caso di pre di alto pregio (e costo). Tutti i preamplificatori PrimaLuna nascono dual-mono fin dalla fase progettuale.
D: I migliori preamplificatori a tubi montano un controllo di volume analogico e non un chip digitale. Se vi prenderete il disturbo di aprire il telaio di qualche noto pre a valvole, con buona probabilità troverete un DS1666-10 Digital Resistor IC: si tratta di un chip del costo di 4 dollari (meno se comprato in larga quantità) che funziona molto bene e risulta silenzioso ma che inevitabilmente introdurrà una certa “brillantezza” digitale nel suono. PrimaLuna preferisce la via analogica e sceglie una pietra miliare tra i controlli di volume motorizzati: l’iconico Alps Blue Velvet. Perché? Semplice: perché regola il livello in maniera uniforme, è silenzioso e non suona come un controllo di volume a chip.
E: Se potessi avere tutto, sicuramente preferiresti un cablaggio “in aria” punto a punto. Questa è davvero una rarità. Ci sono alcune aziende che continuano a utilizzare questo metodo, ma per trovarne un utilizzo esteso occorre tornare agli anni 60’: apparecchi storici come il Marantz 7C sono ancora desiderati oggi grazie anche al montaggio “in aria” dei loro componenti.
F: Preamplificatori “Made in USA” raramente lo sono davvero. Fabbriche remote montano i vari componenti su PCB per poi lasciare il solo assemblaggio finale alla manodopera statunitense, in modo da potersi fregiare legalmente del desiderabile “Made in USA” sull’imballo.

  • Non acquistate un pre dotato di DAC al suo interno. Perché? A causa della rapida obsolescenza dei dispositivi digitali finirete per ritrovarvi un domani con un pre dal valore residuo e dalla rivendibilità compromessi.
  • Non acquistate un pre munito di phono integrato. I moduli phono montati in un pre linea sono per la stragrande maggioranza dei casi di bassa qualità. Meglio spendere qualche centinaio di dollari per un phono esterno che certamente funzionerà molto meglio.

PrimaLuna non crede alla polvere magica

Crediamo in un livello di ingegnerizzazione e in una scelta dei componenti di qualità superiore. Ecco perché utilizziamo cablaggi svizzeri in rame argentato, condensatori della tedesca Mundorf, resistenze Takman e condensatori Nichicon, entrambi giapponesi, relè della Fujitsu e potenziometri Alps. Tutti componenti conosciuti e stimati per la loro affidabilità e resa sonica superiore: letteralmente, il meglio. Ora capite perché altri costruttori non parlano di questi argomenti? Perché non desiderano che voi guardiate all’interno dei loro apparecchi.

Non pagate di più!

hi fiSe andate da un negoziante che non tratta il marchio PrimaLuna vi sentirete raccontare qualunque cosa per impedirvi di guardare ai fatti.
Vi diranno che si rompono, anche se l’affidabilità è uno dei punti forti riconosciuti del marchio: un motivo è che la circuitazione non stressa le valvole, un altro è la presenza di circuiti di servocontrollo e protezione in caso di anomalie o sovraccarichi.
Vi diranno che non è costruito bene, ma si rifiuteranno di confrontare l’interno dei loro apparecchi con quello dei PrimaLuna. Doveste poi citare loro un commento come quello fatto dal compianto Art Dudley di Stereophile “Non ho mai visto un amplificatore assemblato meglio”, cercheranno di minimizzare la cosa e diventeranno sgarbati.
Vi diranno che non suona bene anche se i giornalisti delle testate internazionali più importanti hanno preferito spendere i loro soldi per comprare un PrimaLuna piuttosto che qualsiasi altro marchio. E i giornalisti sia di Stereophile che di The Absolute Sound hanno, tra i loro apparecchi di riferimento per provare diffusori, dei PrimaLuna.
I marchi che sono maggiormente costosi sono quelli che hanno i margini di profitto più alti. Triste ma vero. Perciò non si accontenteranno di farvi spendere di più per avere - alla fine - di meno, ma vorranno anche il più elevato margine di guadagno. PrimaLuna è stato creato con l’idea di dire “basta!” a questo schema di business e, quando si va controcorrente, inevitabilmente si va contro il flusso di danaro e ci si crea dei nemici.
Di recente abbiamo interrotto i rapporti con un negoziante che ci ha detto “Il tuo prodotto non è abbastanza costoso”. Alla richiesta di darci spiegazioni ha risposto “Non posso affiancare il tuo integrato da 3500 dollari a questo di 8000. Se qualcuno ce lo chiede glielo venderemo ma non andrò a metterlo nella medesima sala d’ascolto. Non ho intenzione di rinunciare ad una vendita da 8000 dollari”.
Avete il potere di scegliere. Usare questo potere significa non farsi ammaliare dalle pressioni di un negoziante o di un altro appassionato che teme di avere sbagliato acquisto. Chi spende di più non potrà accettare che un apparecchio più economico possa surclassare il proprio, vi diranno “PrimaLuna non potrà suonare meglio di…” anche se l’evidenza è differente.
Guardate ai fatti, non soffermatevi alle eleganti descrizioni:
PrimaLuna utilizza i componenti migliori e un’eccellente manodopera. Siamo gli unici ad invitarvi a guardare “cosa c’è sotto” perchè non temiamo il confronto con la concorrenza, nemmeno quella dai nomi più blasonati.
PrimaLuna ha un indice di soddisfazione dei propri clienti tra i più elevati. Come facciamo a dirlo? Pochi rivendono un apparecchio PrimaLuna e pure i modelli più datati sono oggetto delle attenzioni degli appassionati, col risultato di avere un valore residuo proporzionalmente tra i più alti.
PrimaLuna ha il migliore suono. Ogni modello recensito su Stereophile ha raggiunto il massimo grado di giudizio (la classe A) a prescindere dal prezzo di vendita. Ma vi invitiamo a non comprare basandovi solamente sui test positivi: quanti ne avete letti di veramente critici?
Considera questo:
Robert Deutsch di Stereophile ha utilizzato l’integrato ProLogue Premium per redigere le sue prove di ascolto dal momento in cui lo ha recensito per la prima volta, fino a scrivere nel 2015: ” Da quando ho provato per la prima volta il ProLogue Premium nel 2012, è stato l’apparecchio che ho scelto di utilizzare ogni volta che mi serviva un amplificatore a valvole di prezzo abbordabile per testare dei nuovi diffusori. Non mi ha mai deluso e non è mai parso inadeguato per i diffusori che nel tempo gli ho collegato, nemmeno quando l’ho utilizzato con le Martin Logan Montis da 10.000 dollari. Col suo prezzo inferiore ai 3000 dollari, per me rappresenta lo ‘sweet spot’ per sistemi dai 4 ai 10.000 dollari o anche di più”.
Dick Olsher di The Absolute Sound così scrisse nel giugno 2013, nel provare l’integrato DiaLogue Premium: “E’ il mio attuale riferimento tra gli integrati a valvole”.
John Atkinson, Editore di Stereophile, utilizzò l’integrato DiaLogue Premium HP nella prova delle YG Carmel del dicembre 2015, dopo aver tentato inutilmente di farle suonare come voleva con svariate elettroniche a stato solido di prezzo fino a 25.000 dollari. E’ la prima volta che lo vediamo utilizzare un’elettronica a valvole per redigere la prova di una coppia di diffusori.
L’esperto di valvolari Art Dudley, tristemente scomparso, elogiò nel numero di febbraio 2014 di Stereophile il nostro finale DiaLogue Premium, dichiarandolo “tra i 4 o 5 amplificatori più musicali” da lui provati.
Quattro recensori professionisti hanno acquistato il nostro preamplificatore DiaLogue Premium per utilizzarlo nel loro sistema personale. Quattro. Lo utilizzano quotidianamente sia per scrivere le loro recensioni che per il loro piacere personale. Non esiste nessun altro preamplificatore al mondo che goda di un simile riconoscimento.

preamplificatore

Per una panoramica completa dei vari modelli e relative caratteristiche vi invitiamo a visionare il sito

Sito ufficiale: www.primaluna-usa.com

Evolution 400

EVO 400 Integrato

Caratteristiche tecniche

Potenza (in ultralineare): 70 watt x 2 (EL34) @8Ω, 1% THD

Potenza (a triodo): 38 watt x 2 (EL34) @8Ω, 1% THD

Ingressi: 5x Stereo RCA + HT Bypass

Uscite: 4 & 8 Ω + RCA Stereo/Mono sub + Stereo RCA Tape Out + Uscita Cuffie

Risposta in frequenza: 9Hz-50kHz +/- 1dB - 8Hz-68kHz +/- 3dB - THD: < 0.1% @1W / < 2% @potenza nominale

Rapporto S/N: 93 dB, 93 dBA

Sensibilità di ingresso: 320 mV (EL34)

Impedenza d’ingresso: 100kΩ

Consumo: 255 watt (EL34)

Valvole montate: 6x 12AU7 / 8x EL34

Dimensioni: 38,6x20,6x40,4 cm

Peso: 31 Kg

EVO 400 Preamplificatore

Caratteristiche tecniche

Ingressi 3x Stereo RCA + 2x Stereo XLR + HT Bypass

Uscite: Stereo RCA + Stereo XLR + RCA Tape Out

Guadagno: 10 dB

Risposta in frequenza: 18Hz-38kHz +/- 1dB - 12Hz-75kHz +/- 3dB - THD: < 0.5% @ 2V

Rapporto S/N: 93 dB, 98 dBA

Sensibilità di ingresso: 650 mV

Impedenza d’ingresso: 220kΩ

Impedenza di uscita: 256Ω

Consumo: 61 watt

Valvole montate: 6x 12AU7 / 2x 5AR4

Dimensioni: 38,6x20,6x40,4 cm

Peso: 24 Kg

EVO 400 Amplificatore

Caratteristiche tecniche

Potenza in stereo (in ultralineare): 70 watt x 2 (EL34)

Potenza in stereo (a triodo): 38 watt x 2 (EL34) @8Ω, 1% THD

Potenza in mono (in ultralineare): 140 watt (EL34) @8Ω, 1% THD

Potenza in mono (a triodo): 82 watt (EL34) @8Ω, 1% THD

Ingressi: 1x Stereo RCA + 1x Stereo XLR

Uscite: 4,8 & 16 Ω (Stereo) - 2,4 & 8 Ω (Mono)

Risposta in frequenza: 9Hz-60kHz +/- 1dB - 8Hz-70kHz +/- 3dB - THD: < 0.1% @1W / < 2%@ potenza nominale

Rapporto S/N: 95 dB / 105 dBA

Sensibilità di ingresso: 1100 mV

Impedenza d’ingresso: 100kΩ

Consumo: 470 watt (EL34)

Valvole montate: 6x 12AU7 / 8x EL34

Dimensioni: 38,6x20,3x40,4 cm

Peso: 31 Kg

Evolution 200

EVO 200 Integrato

Caratteristiche tecniche

Potenza (in ultralineare): 44 watt x 2 (EL34) @8Ω, 1% THD

Ingressi: 4x Stereo RCA + HT Bypass

Uscite: 4 & 8Ω + Stereo RCA Tape Out + Uscita Cuffie

Risposta in frequenza: 10Hz-65kHz +/- 1dB - 9Hz-95kHz +/- 3dB - THD: < 0.2% @1W / < 2% @potenza nominale

Rapporto S/N: 86 dB, 95 dBA

Sensibilità di ingresso: 275 mV (EL34)

Consumo: 280 watt (EL34)

Valvole montate: 4x 12AU7 / 4x EL34

Dimensioni: 36,6x20,6x40,4 cm

Peso: 24 Kg

EVO 200 Preamplificatore

Caratteristiche tecniche

Ingressi 4x Stereo RCA + HT Bypass

Uscite: 2x Stereo RCA + Stereo RCA Tape Out

Guadagno: 10 dB - Risposta in frequenza: 28Hz-43kHz +/- 1dB - 14Hz-92kHz +/- 3dB - THD: < 0.5% @ 2V

Rapporto S/N: 93 dB, 100 dBA

Sensibilità di ingresso: 620 mV

Impedenza d’ingresso: 220kΩ

Impedenza di uscita: 2800Ω

Consumo: 51 watt

Valvole montate: 4x 12AU7 / 2x 5AR4

Dimensioni: 36,6x20,6x40,4 cm

Peso: 18 Kg

EVO 200 Amplificatore

Caratteristiche tecniche

Potenza in stereo: 44 watt x 2 (EL34)

Potenza in mono: 88 watt (EL34) @8Ω, 1% THD

Ingressi: Stereo RCA

Uscite: 4,8 & 16Ω (Stereo) - 2,4 & 8Ω (Mono)

Risposta in frequenza: 10Hz-65kHz +/- 1dB - 7Hz-95kHz +/- 3dB - THD: < 0.1% @1W / < 2%@ potenza nominale

Rapporto S/N: 92 dB (Stereo) / 93 dB (Mono)

Sensibilità di ingresso: 870 mV (Stereo) / 880 mV (Mono)

Impedenza d’ingresso: 100kΩ

Consumo: 280 watt

Valvole montate: 4x 12AU7 / 4x EL34

Dimensioni: 36,6x20,6x40,4 cm

Peso: 23 Kg

Evolution 300

EVO 300 Integrato

Caratteristiche tecniche

Potenza (in ultralineare): 42 watt x 2 (EL34) @8Ω, 1% THD

Potenza (a triodo): 24 watt x 2 (EL34) @8Ω, 1% THD - Ingressi: 5x Stereo RCA + HT Bypass

Uscite: 4 & 8 Ω + RCA Stereo/Mono sub + Stereo RCA Tape Out + Uscita Cuffie

Risposta in frequenza: 10Hz-65kHz +/- 1dB - 8Hz-75kHz +/- 3dB - THD: < 0.2% @1W / < 2% @potenza nominale

Rapporto S/N: 86 dB, 95 dBA

Sensibilità di ingresso: 270 mV (EL34)

Impedenza d’ingresso: 100kΩ

Consumo: 280 watt (EL34)

Valvole montate: 6x 12AU7 / 4x EL34

Dimensioni: 38,6x20,6x40,4 cm

Peso: 31 Kg

EVO 300 Preamplificatore

Caratteristiche tecniche

Ingressi 5x Stereo RCA + HT Bypass

Uscite: 2x Stereo RCA + Stereo RCA Tape Out

Guadagno: 10 dB - Risposta in frequenza: 18Hz-38kHz +/- 1dB - 12Hz-75kHz +/- 3dB - THD: < 0.5% @ 2V

Rapporto S/N: 93 dB, 98 dBA

Sensibilità di ingresso: 650 mV

Impedenza d’ingresso: 220kΩ Impedenza di uscita: 256Ω

Consumo: 61 watt

Valvole montate: 6x 12AU7 / 2x 5AR4

Dimensioni: 38,6x20,6x40,4 cm

Peso: 24 Kg

EVO 300 Amplificatore

Caratteristiche tecniche

Potenza in stereo (in ultralineare): 44 watt x 2 (EL34)

Potenza in stereo (a triodo): 22 watt x 2 (EL34) @8Ω, 1% THD

Potenza in mono (in ultralineare): 85 watt (EL34) @8Ω, 1% THD

Potenza in mono (a triodo): 45 watt (EL34) @8Ω, 1% THD - Ingressi: 1x Stereo RCA + 1x Stereo XLR

Uscite: 4,8 & 16 Ω (Stereo) - 2,4 & 8 Ω (Mono)

Risposta in frequenza: 10Hz-70kHz +/- 1dB - 8Hz-75kHz +/- 3dB - THD: < 0.1% @1W (Stereo) / < 0.17% @1W (Mono) < 2%@ potenza nominale (Stereo/Mono)

Rapporto S/N: 91 dB / 105 dBA

Sensibilità di ingresso: 870 mV (Stereo) / 880 mV (Mono)

Impedenza d’ingresso: 100kΩ

Consumo: 300 watt

Valvole montate: 6x 12AU7 / 4x EL34

Dimensioni: 38,6x20,6x40,4 cm

Peso: 30 Kg

Amplificatore ibrido

EVO 300 Hybrid

Nel 2021 un nuovo amplificatore si unisce alla gamma e, per la prima volta nella storia di PrimaLuna, non è un amplificatore a valvole! O almeno, non è del tutto un amplificatore a valvole. L'amplificatore integrato ibrido PrimaLuna EVO 300 è il risultato di una collaborazione tra PrimaLuna e Floyd Design, il team di progettazione per le amplificazioni a stato solido di Durob, società madre di PrimaLuna. PrimaLuna ha progettato la sezione di preamplificazione a valvole, Floyd Design ha creato lo stadio di potenza a stato solido. I due hanno lavorato insieme per realizzare un amplificatore ibrido di un tale livello di qualità che si può dire offra davvero il meglio di entrambi i mondi.

La combinazione di valvole e stato solido in un unico chassis per unire le loro qualità intrinseche - l'espansiva fluidità delle valvole, la potenza e il controllo dello stato solido - è qualcosa che i progettisti di elettronica audio hanno tentato per decenni, con vari gradi di successo. La difficoltà sta nell'ingegnerizzazione di queste due diverse forme circuitali con le loro caratteristiche contrastanti da fondere per creare un insieme sonoro senza soluzione di continuità e che offra davvero il meglio di entrambe le soluzioni. Troppo spesso gli amplificatori ibridi risultano essere inferiori alla somma delle loro parti, sia tecnicamente che sonicamente.

In un sistema ibrido i componenti a stato solido possono essere considerati gli invasori, pertanto è essenziale scegliere componenti a stato solido che si comportino in modo simile a una valvola. I MOSFET utilizzati negli stadi di potenza condividono caratteristiche simili alle valvole e Jan de Groot, il capo progetto di Floyd Design, disegna amplificatori a MOSFET da quasi trent’anni.

Abbiamo combinato uno dei nostri stadi di preamplificazione PrimaLuna di maggior successo con un amplificatore di potenza a MOSFET già progettato dal nostro dipartimento Floyd Design, lo abbiamo fuso per avere la migliore qualità del suono possibile e l'abbiamo montato in un unico chassis! Ed ecco! Non è affatto come la maggior parte degli altri amplificatori integrati HYBRID sul mercato. Puoi vederlo e soprattutto puoi sentirlo. Volevamo produrre il MIGLIOR IBRIDO possibile e sapevamo che sarebbe diventato un'unità più costosa. Dopo i test finali di messa a punto e di ascolto possiamo accettarlo e giustificarlo pienamente!

Qui la rispettiva esperienza di PrimaLuna e Floyd Design, rafforzata dal loro stretto rapporto di lavoro sotto la proprietà comune, ha consentito la creazione di un amplificatore ibrido che funziona in perfetta armonia dall'ingresso all'uscita. Il risultato di questa fusione di eccellenza valvolare e di eccellenza a stato solido è un amplificatore che offre un'incredibile gamma dinamica, un'immagine stereo ampia e profonda, frequenze medie e alte fluide ed espressive, bassi articolati, veloci ed incisivi.

Caratteristiche tecniche

Power 8 Ohm >100 Watts per channel (typical 115 Watts)

Power 4 Ohm >150 Watts per channel (typical 170 Watts)

Frequency Response 10 Hz – 80 kHz +/- 3 dB

THD < 0.2% 100W @ 8 Ohm

S/N Ratio -105dB (A-Weighted)

Input Impedance 34 kOhm

Input Sensitivity 415 mV

Total Gain 37.2 dB (7dB + 30.2dB)

Power Consumption 99 Watts (no signal in); 645W@4R>

Weight Net weight: 68.3 lbs / 31 kg

Shipping Weight: 77.2 lbs / 35 kg

Dimensions 15.9" x 15.2" x 8.1" / 405 x 385 x 205 mm (L x W x H)

Shipping dimensions 22.7" x 18.4" x 12.4" / 578 x 468 x 316 mm (L x W x H)

Inputs 5 pairs Stereo RCA, 1 pair Home Theater Input

Outputs 4 & 8 Ohm Speaker Taps, Tape, Stereo/Mono Sub, Headphone

Tube Complement 6 x 12AU7

Damping Coefficient 160 (1 kHz)

LP Audio di Parlato Luca - Via della Tesa 20 - 34138 Trieste - info@lpaudio.it - P. IVA 00927500322


Privacy Policy Cookie Policy

Questo sito web utilizza solo cookie tecnici di navigazione o sessione, necessari alla fruizione del sito stesso.