Viola Audio Labs: filosofia del prodotto.

Viola Audio Labs viene fondata nel 2001 da Tom Colangelo e Paul Jayson, due nomi che hanno segnato la storia dell’hi end moderna, e rappresenta l’ideale continuazione dei prodotti creati con il marchio MLAS (Mark Levinson Audio Systems) e Cello.
Tom Colangelo, tra i più noti progettisti di elettroniche di pregio, è stato infatti il padre dei vari ML-1, ML-2... fino ai ML-12 quale ingegnere capo della MLAS e dei successivi Audio Palette, Audio Suite, Duet 350 e dei formidabili Performance I e II presso la Cello Music and Films.
Paul Jayson, oltre a collaborare nella progettazione di varie elettroniche MLAS e Cello insieme a Tom Colangelo, è l'artefice dell'amplificatore Encore 150 come dei famosi diffusori Stradivari ed Elves.
Le elettroniche Viola sono perciò il frutto dell’esperienza di 30 anni nella progettazione audio e vengono costruite con un obiettivo ben preciso: ottenere la massima neutralità sonora. Solo così è possibile avvicinarsi all’ideale della perfetta riproduzione musicale. L’estetica, al pari delle qualità soniche, risulta straordinariamente curata, per un piacere che è anche visivo.
Grazie alla scelta di materiali della più elevata qualità, assemblati secondo topologie circuitali al contempo semplici ed estremamente raffinate e curando in maniera meticolosa ogni aspetto del processo produttivo, Viola Audio Labs crea dei prodotti destinati a durare nel tempo ed a garantire la massima soddisfazione agli appassionati più esigenti. 

Sito web: www.violalabs.com

Concerto Power Amplifier

Il nuovo amplificatore Viola Concerto è ricavato, come il pre Crescendo, da un blocco di alluminio pieno. Il Concerto utilizza la medesima topologia a doppio trasformatore degli altri modelli della casa, per garantire una migliore risposta ai transienti ed una minore distorsione di intermodulazione. La potenza disponibile è di 100 watt su 8 Ohm e 200 watt su 4 Ohm, sufficiente per pilotare la maggioranza dei diffusori. 

Munito di un sistema di dissipazione proprietario di tipo simil-Venturi, il Concerto monitora costantemente la sua temperatura ed il voltaggio; tali dati sono poi comunicati tramite cavo CAN al pre Crescendo, da cui sono visualizzabili sul display frontale. Grazie a tale connessione è anche possibile operare l’accensione e lo spegnimento contemporaneo delle due macchine e il cambio di colore dei display. 

L’amplificatore Concerto rappresenta una sintesi delle caratteristiche soniche dei più piccoli monofonici Forte e del classico stereo Symphony: dai primi eredita la superiore raffinatezza, il calore, la straordinaria trasparenza e capacità di rendere al meglio anche i particolari più minuti, dal secondo la superiore capacità di pilotaggio su carichi più difficili.

Caratteristiche tecniche

Potenza di uscita continua:
modalità stereo: 100 W per canale su 8 ohm - THD <0.25% - 200 W per canale su 4 ohm - THD <0.5%
modalità a ponte: 400 W su 8 ohm - 600 W su 4 ohm
Ingressi: 2 x XLR
Uscite: 1 coppia di morsetti WBT nextgen
Risposta in frequenza: 10 Hz – 20 kHz +/- 0.15 dB @ 1 W su 8 ohm - 5 Hz – 100 kHz -3 dB @ 1 W su 8 ohm
Ampiezza della banda di potenza: 5 Hz – 100 kHz +0/-3 dB
Distorsione di intermodulazione: da 1 W a 200 W su 8 ohm <0.075 %
Rapporto S/R: >-95 dB @ 1 kHz 100 W, pesato
Dimensioni: 44.5 x 8.9 x 38.1 cm (LxAxP)
Peso: 16 Kg

Forte Mono Power Amplifier

Il Viola Forte è un amplificatore monofonico compatto sviluppato a partire dalle circuitazioni usate per i modelli Symphony e Bravo. Sviluppa 75 W su 8 ohm e 150 W su 4 ohm. Due unità possono essere messe a ponte e sviluppare 300 W su 8 ohm. Queste specifiche sono conservative e l’amplificatore può facilmente erogare potenze superiori nella maggior parte delle condizioni.
Non lasciatevi ingannare dalle modeste dimensioni dell’unità. Come i suoi fratelli maggiori, il Forte è in grado di erogare grosse quantità di potenza senza sforzo, senza sacrificare il dettaglio e la musicalità. La dinamica è eccellente, senza compressioni, e così l’immagine, ricreata con eccellente focalizzazione, mentre il basso risulta controllato ed articolato come nei modelli maggiori. 

PROGETTAZIONE AUDIO 

Il percorso del segnale nell’amplificatore Forte risulta bilanciato attraverso i vari stadi di guadagno, ad assicurare la massima immunità da fonti esterne di rumore. Per minimizzare gli effetti dei forti campi magnetici conseguenza della forte capacità di erogare correnti, il progetto fisico/elettrico dell’amplificatore è stato oggetto delle massime attenzioni. Vi è un quantitativo minimo di cablaggio interno e la stessa compattezza dell’unità consente di mantenere il percorso del segnale il più breve possibile.
Una attenzione particolare è stata dedicata all’analisi delle condizioni di sovraccarico che spesso si incontrano nel normale uso. Un sofisticato circuito di soft clipping permette all’amplificatore di funzionare in maniera musicale anche quando si raggiungono i valori di clipping, senza introdurre forti quantitativi di distorsione armonica che altri progetti invece sviluppano. Ciò gli permette di suonare meglio e preserva i diffusori da possibili danni. Tale circuito non ha assolutamente alcun effetto sulle prestazioni soniche al di sotto del livello di clipping. Molti circuiti di soft clipping, al contrario, sono motivo di degradazione sonica anche al di sotto del loro livello di intervento.
Il controllo sulla banda passante garantisce risposte simili a segnali sia piccoli che particolarmente ampi, evitando limitazioni nello slew rate.
Il Forte è stato disegnato per avere una distorsione intrinsecamente molto bassa. Ciò consente l’utilizzo di un quantitativo estremamente ridotto di feedback negativo e porta a due importanti vantaggi. Il primo è la minimizzazione della distorsione di intermodulazione nei transienti: nei passaggi musicali complessi tale tipo di distorsione tende a mascherare i dettagli a basso livello. Con il Forte, anche quando la musica cresce di intensità e diviene complessa, gli strumenti più delicati ed i passaggi più lievi rimangono perfettamente intellegibili. Il secondo vantaggio dell’intrinseca bassa distorsione è che l’amplificatore rimane stabile su qualsiasi carico.
Come negli altri modelli, grandi sforzi sono stati dedicati a minimizzare la distorsione alle frequenze inferiori, dove maggiore è l’energia abitualmente richiesta dal segnale musicale.
Il circuito di uscita dell’amplificatore è stato disegnato per lavorare con una corrente di riposo relativamente alta per migliorare la trasparenza e la risoluzione dei segnali di basso livello.
Barre di rame iperpuro aumentano l’efficienza della distribuzione della potenza all’interno dell’amplificatore ed eliminano le distorsioni dovute ai cablaggi abitualmente usati negli amplificatori ad alte prestazioni.
Un’altra caratteristica comune nella produzione Viola è l’utilizzo di un’impedenza di uscita estremamente elevata, che anche in questo caso è di 1 M ohm.
Ciò comporta tre vantaggi fondamentali:

  1. Un’elevata impedenza di ingresso preserva la caratteristica degli ingressi bilanciati di respingere le interferenze qualora le impedenze di uscita dalle sorgenti di segnale non fossero perfettamente accordate.
  2. Ingressi ad elevata impedenza riducono gli errori alle connessioni di contatto dei connettori.
  3. Ingressi ad elevata impedenza preservano la corrente di pilotaggio generata dalle uscite delle sorgenti. Conseguentemente una maggior corrente generata dalle sorgenti è disponibile per controllare la capacità dei cavi di interconnessione, migliorando in tal modo le prestazioni sulle alte frequenze e nella risposta ai transienti.

Condensatori a film sono utilizzati sulle singole schede circuitali all’interno dell’unità per creare un bypass ad alta frequenza ed assicurare che tutte le sezioni dell’amplificatore “vedano” la stessa bassa impedenza di carico dell’alimentazione. Questo è l’elemento chiave che permette al Forte di erogare grandi potenze e preservare al medesimo tempo tutte le nuances presenti nel segnale musicale. 

ALIMENTAZIONE A BASSO RUMORE 

Il cuore di ogni amplificatore è costituito dalla sua alimentazione. Come il Bravo ed il Symphony, il Forte utilizza un filtro di alimentazione di tipo “choke”. Questo produce una quantità di interferenze elettromagnetiche di gran lunga inferiore rispetto ai progetti comunemente usati negli amplificatori di potenza.
Un ulteriore vantaggio di tale tipologia di alimentazione è che permette la virtuale eliminazione della distorsione di intermodulazione, incrementando ancora la qualità del suono.
Il tipo di alimentazione utilizzata nel Forte evita anche i disturbi ad alta frequenza che spesso sono correlati all’utilizzo di alimentazioni “switching”. Risulta infine meno stressante per i componenti dell’alimentazione, aumentando quindi il livello di affidabilità e la durata. 

POTENZA DI USCITA ESPANDIBILE 

Se una maggior potenza risulta necessaria, è possibile collegare 2 Forte assieme in quella che è definita come configurazione a ponte. Questa crea un amplificatore monofonico con circa quattro volte la potenza di una singola unità. Un secondo paio diventa necessario per ripristinare la configurazione stereo.

Due Forte a ponte erogheranno:
     300 W su 8 ohm
     550 W su 4 ohm (limite dovuto ai fusibili di alimentazione) 

CIRCUITO DI PROTEZIONE 

Il Forte utilizza un sofisticato circuito di protezione per spegnersi automaticamente qualora venga rilevata una qualsivoglia condizione che possa danneggiare l’amplificatore stesso o i diffusori ad esso collegati. Queste condizioni includono:

     -una eccessiva richiesta di corrente all’uscita

     -una condizione di carico insufficiente dalla presa di corrente

     -una temperatura di funzionamento pericolosa all’interno dell’amplificatore 

In caso di condizioni di sovracorrente l’amplificatore si spegne per auto proteggersi e proteggere i diffusori. Le condizioni operative normali vengono rapidamente ristabilite eliminando la causa del problema e successivamente spegnendo e riaccendendo l’unità.
Qualora il voltaggio di alimentazione fosse troppo basso per una operatività sicura, l’amplificatore si spegne e non si riaccende fino a quando la corrente di alimentazione non rientra nel range accettabile per una sicura operatività. Tale range di voltaggio è compreso fra circa 180 e 270 volt. Al di fuori di tali generosi limiti l’unità si spegne automaticamente.
Qualora uno dei sensori interni dell’amplificatore dovesse rilevare un’eccessiva temperatura, di nuovo l’amplificatore si spegne autonomamente. Dopo che il problema è stato risolto e la temperatura è scesa, l’unità può venire riaccesa. 

DESIGN 

Grandissima cura è stata dedicata al design del telaio. Il pannello frontale del Forte è lavorato da una lastra di alluminio piena mentre i pannelli laterali sono delle estrusioni di alluminio. Queste vengono spazzolate fino ad una finitura super fine ed infine anodizzate. L’unione di tali pannelli ad elevata massa costituisce una struttura complessiva estremamente forte e rigida.

Caratteristiche tecniche

Potenza di uscita continua: 75 W per canale su 8 ohm - 150 W per canale su 4 ohm
Ingressi: 2 x XLR in parallelo
Impedenza di ingresso: 1 M ohm
Uscite: 1 coppia di morsetti WBT per canale
Risposta in frequenza: 10 Hz – 20 kHz +/- 0.15 dB @ 1 W su 8 ohm - 5 Hz – 100 kHz -3 dB @ 1 W su 8 ohm
Ampiezza della banda di potenza: 5 Hz – 100 kHz +0/-3 dB
Distorsione di intermodulazione: da 1 W a 75 W su 8 ohm <0.075 % - (SMPTE) da 1 W a 150 W su 4 ohm <0.1 %
Rapporto: S/R -105 dB @ 1 kHz 75 W, pesato
Dimensioni: 22.5 x 11 x 42.3 cm (LxAxP)
Peso: 15.9 Kg

Symphony Power Amplifier

Il Viola Symphony è un amplificatore stereo da 200 watt per canale con un alimentatore di tipo “choke”. Esso incorpora larga parte delle migliorie tecnologiche sviluppate ed introdotte nel modello di punta Bravo. L’estremo basso risulta esteso e controllato, un alimentatore surdimensionato assicura infatti un suono senza sforzo o compressione anche nei più impegnativi picchi dinamici e questo anche pilotando carichi difficili. Grande cura è stata dedicata agli altri aspetti della progettazione al fine di garantire una immagine stereo ed una risoluzione dei dettagli musicali ai massimi livelli. 

PROGETTAZIONE AUDIO 

Il percorso del segnale nell’amplificatore Symphony risulta bilanciato attraverso i vari stadi di guadagno. Ciò risulta di essenziale importanza per raggiungere l’obiettivo della massima immunità dai disturbi esterni. Estrema attenzione è stata data allo schema fisico/elettrico dell’amplificatore in maniera da ottimizzare la reiezione ai disturbi.
Altrettante cure sono state dedicate all’analisi delle condizioni di sovraccarico e di clipping in condizioni estreme, implementando altresì un circuito di soft clipping che minimizza la degradazione del segnale. Il controllo sulla banda passante garantisce risposte simili a segnali sia piccoli che particolarmente ampi, evitando limitazioni nello slew rate. Per la migliore accuratezza nel dominio del tempo, il Symphony è munito di uno specifico gruppo di ritardo che fa sì che ogni segnale passi attraverso l’amplificatore stesso con il medesimo ritardo temporale. In altre parole, il segnale di uscita risulta perfettamente identico a quello d’ingresso, solo più ampio.
Enormi sforzi sono stati indirizzati a minimizzare la distorsione alle frequenze inferiori poiché la maggior parte dell’energia risulta concentrata a tali frequenze nei segnali musicali tipici.
Il circuito di uscita dell’amplificatore è stato disegnato per lavorare con una corrente di riposo relativamente alta per migliorare la trasparenza e la risoluzione dei segnali di basso livello.
Barre di rame iperpuro aumentano l’efficienza della distribuzione della potenza all’interno dell’amplificatore ed eliminano le distorsioni dovute ai cablaggi abitualmente usati negli amplificatori ad alte prestazioni.
Condensatori a film sono utilizzati sulle singole schede circuitali all’interno dell’unità per creare un bypass ad alta frequenza ed assicurare che tutte le sezioni dell’amplificatore “vedano” la stessa bassa impedenza di carico dell’alimentazione. Questo è l’elemento chiave che permette al Symphony di erogare grandi potenze e preservare al medesimo tempo tutte le nuances presenti nel segnale musicale. 

ALIMENTAZIONE A BASSO RUMORE 

Il cuore di ogni amplificatore è costituito dalla sua alimentazione. Come il Bravo, il Symphony utilizza un filtro di alimentazione di tipo “choke”. Questo produce una quantità di interferenze elettromagnetiche di gran lunga inferiore rispetto ai progetti comunemente usati negli amplificatori di potenza.
Un ulteriore vantaggio di tale tipologia di alimentazione è che permette la virtuale eliminazione della distorsione di intermodulazione, incrementando ancora la qualità del suono.
Il tipo di alimentazione utilizzata nel Symphony evita anche i disturbi ad alta frequenza che spesso sono correlati all’utilizzo di alimentazioni “switching”. Risulta infine meno stressante per i componenti dell’alimentazione, aumentando quindi il livello di affidabilità e la durata. 

POTENZA DI USCITA ESPANDIBILE 

Se è richiesta una potenza maggiore è possibile mettere a ponte l’amplificatore collegando i due canali dell’unità assieme a formare un amplificatore monofonico. Un secondo Symphony è ovviamente necessario per un sistema stereo.
In modalità a ponte ogni unità erogherà le seguenti potenze:
400 W su 8 ohm
800 W su 4 ohm 

CIRCUITO DI PROTEZIONE 

Il Symphony utilizza un sofisticato circuito di protezione per spegnersi automaticamente qualora venga rilevata una qualsivoglia condizione che possa danneggiare l’amplificatore stesso o i diffusori ad esso collegati. Queste condizioni includono:

-la presenza di corrente continua all’uscita

-una eccessiva richiesta di corrente all’uscita

-una condizione di sovraccarico o di carico insufficiente dalla presa di corrente

-una temperatura di funzionamento pericolosa all’interno dell’amplificatore 

In caso di significative derive di corrente continua e di condizioni di sovracorrente l’amplificatore si spegne per auto proteggersi e proteggere i diffusori. Le condizioni operative normali vengono rapidamente ristabilite eliminando la causa del problema e successivamente spegnendo e riaccendendo l’unità.
Qualora il voltaggio di alimentazione fosse troppo alto o troppo basso per una operatività sicura, l’amplificatore si spegne e non si riaccende fino a quando la corrente di alimentazione non rientra nel range accettabile per una sicura operatività. Tale range di voltaggio è compreso fra circa 180 e 280 volt. Al di fuori di tali generosi limiti l’unità si spegne automaticamente.
Qualora uno dei sensori interni dell’amplificatore dovesse rilevare un’eccessiva temperatura, di nuovo l’amplificatore si spegne autonomamente. Dopo che il problema è stato risolto e la temperatura è scesa, l’unità può venire riaccesa.
L’ingresso AC di ciascun trasformatore presenta un fusibile per proteggere l‘unità da condizioni di eccessiva corrente che possano eventualmente verificarsi. Un circuito limitatore di spunto previene il rapido invecchiamento delle componenti di alimentazione dovuto alla fase di accensione e questo viene poi separato dal circuito una volta che l’alimentatore è carico.
Da ultimo, il Symphony incorpora un circuito di clipping controllato che preserva i circuiti finali dalla saturazione. Questo elimina il rischio di danneggiare gli altoparlanti delle alte frequenze a causa delle armoniche ad alta energia e frequenza generate altrimenti dall’amplificatore in clipping. 

DESIGN 

Grandissima cura è stata dedicata al design del telaio. Il pannello frontale del Cadenza è lavorato da una lastra di alluminio piena mentre i pannelli laterali sono delle estrusioni di alluminio. Queste vengono spazzolate fino ad una finitura super fine ed infine anodizzate. L’unione di tali pannelli ad elevata massa costituisce una struttura complessiva estremamente forte e rigida.

 

Caratteristiche tecniche

Potenza di uscita continua:
     modalità stereo: 200 W per canale su 8 ohm - 400 W per canale su 4 ohm
     modalità a ponte: 400 W su 8 ohm - 800 W su 4 ohm
Ingressi: 2 x XLR - 2 x Fischer
Impedenza di ingresso: 1 M ohm
Uscite: 2 coppie di morsetti WBT per canale
Risposta in frequenza: 10 Hz – 20 kHz +/- 0.15 dB @ 1 W su 8 ohm - 10 Hz – 100 kHz -3 dB @ 1 W su 8 ohm
Ampiezza della banda di potenza: 5 Hz – 100 kHz +0/-3 dB
Distorsione di intermodulazione: da 1 W a 200 W su 8 ohm <0.075 % - (SMPTE) da 1 W a 400 W su 4 ohm <0.1 %
Rapporto: S/R -105 dB @ 1 kHz 200 W, pesato
Dimensioni: 44.4 x 21.5 x 47.5 cm (LxAxP)
Peso: 54 Kg

Cadence Power Amplifier

L’amplificatore Cadence è l’ultimo nato in casa Viola. Sviluppato come un’evoluzione dello storico Symphony, ne mantiene le caratteristiche fondamentali in termini di potenza, alto fattore di smorzamento e capacità di erogare elevate correnti.

Significativo è però il miglioramento nella capacità di esprimere tutta la sua potenza senza mai apparire sgraziato o ruvido: i miglioramenti circuitali sviluppati nella più recente release del Symphony e del Concerto hanno portato ad un sostanziale aumento della musicalità generale, sempre naturalmente in un ambito di sostanziale neutralità tonale, aspetto questo per cui le elettroniche Viola sono universalmente apprezzate.

Caratteristiche tecniche
Potenza di uscita in modalità stereo:
   200W su 8 ohm - 20 Hz / 20kHz, entrambi i canali in funzione, THD < 0.25%
   400W su 4 ohm - 20 Hz / 20kHz, entrambi i canali in funzione, THD < 0.5% 
Potenza di uscita in modalità a ponte:
800W su 8 ohm - 1600W su 4 ohm 
Ingressi: 2 XLR 
Terminali di uscita: 2 coppie di connettori WBT Nextgen 
Risposta in frequenza:
   10Hz / 20 kHz ± 0.15dB @1W su 8 ohm
   5Hz / 100kHz, - 3dB @1W su 8 ohm 
Ampiezza della banda di potenza: 5Hz - 100kHz +0, -3dB 
THD: <0.1% a 20Khz e 200W 
Rapporto S/R: >-95db @1KHz e 200W 
Guadagno: 26 dB 
Impedenza di ingresso: 1MOhm 
Consumo: 225W - Max 1800W 
Dimensioni 44.8 x 21.9 x 48.3 cm (LxAxP) 
Peso: 55 Kg

Bravo II Power Amplifier

L’amplificatore Viola Bravo è stato progettato per essere l’ultima parola in quanto a fedeltà timbrica, musicalità e dinamica. 
E’ in grado di sviluppare una grande potenza di uscita e preservare allo stesso tempo i dettagli più minuti presenti nel segnale musicale. 
Nella sua configurazione standard esso produce 350 W continui per canale su 8 ohm. Se si desidera una potenza superiore l’amplificatore può essere configurato in due modi diversi e, lavorando come un monofonico, sviluppare fino a 1200 W continui su 8 ohm e 1600 su 1 ohm. 
Tale versatilità gli permette di essere utilizzato con una grande varietà di diffusori, anche tramite successivi aggiornamenti. 
Per garantire il massimo isolamento dai disturbi generati dall’alimentazione il Bravo è munito di un’alimentazione di tipo “choke” ospitata in uno chassis separato. 

PROGETTO SENZA COMPROMESSI 

Il percorso del segnale nell’amplificatore Bravo risulta bilanciato attraverso i vari stadi di guadagno. Ciò risulta di essenziale importanza per raggiungere l’obiettivo della massima immunità dai disturbi esterni e per minimizzare le conseguenze dei potenti campi magnetici dovuti alla grande erogazione di corrente in uscita. Estrema cura è stata poi rivolta ad ogni aspetto dello schema elettrico, con l’obiettivo di eliminare anche le più piccole interferenze magnetiche all’interno dei vari circuiti.
Altrettante cure sono state dedicate all’analisi delle condizioni di sovraccarico e di clipping in condizioni estreme, implementando altresì un circuito di soft clipping che minimizza la degradazione del segnale. Il controllo sulla banda passante garantisce risposte simili a segnali sia piccoli che particolarmente ampi, evitando limitazioni nello slew rate. Per la migliore accuratezza nel dominio del tempo, il Bravo è munito di uno specifico gruppo di ritardo che fa sì che ogni segnale passi attraverso l’amplificatore stesso con il medesimo ritardo temporale. In altre parole, il segnale di uscita risulta perfettamente identico a quello d’ingresso, solo più ampio.
Enormi sforzi sono stati indirizzati a minimizzare la distorsione alle frequenze inferiori poiché la maggior parte dell’energia risulta concentrata a tali frequenze nei segnali musicali tipici. Per ottenere una bassa distorsione senza l’utilizzo di feedback negativo è obbligatorio utilizzare un maggior numero di dispositivi di uscita e un più raffinato schema circuitale per i livelli inferiori. Ogni Bravo possiede quindi 20 coppie di transistor di potenza.
Il circuito di uscita dell’amplificatore è stato disegnato per lavorare con una corrente di riposo relativamente alta per migliorare la trasparenza e la risoluzione dei segnali di basso livello.
Barre di rame iperpuro aumentano l’efficienza della distribuzione della potenza all’interno dell’amplificatore ed eliminano le distorsioni dovute ai cablaggi abitualmente usati negli amplificatori ad alte prestazioni.
Condensatori a film sono utilizzati sulle singole schede circuitali all’interno dell’unità per creare un bypass ad alta frequenza ed assicurare che tutte le sezioni dell’amplificatore “vedano” la stessa bassa impedenza di carico dell’alimentazione. Questo è l’elemento chiave che permette al Bravo di erogare grandi potenze e preservare al medesimo tempo tutte le nuances presenti nel segnale musicale. 

ALIMENTAZIONE A BASSO RUMORE 

Il cuore di ogni amplificatore è costituito dalla sua alimentazione. Il Bravo utilizza un filtro di alimentazione di tipo “choke” con trasformatore principale di 2 kVa. Quattro condensatori di filtro da 80.000 microfarad ciascuno sono inseriti nello chassis dell’alimentatore.
Il progetto con alimentatore “choke” produce una quantità di interferenze elettromagnetiche di gran lunga inferiore rispetto ai progetti comunemente usati negli amplificatori di potenza.
L’alimentatore ha il suo chassis separato onde evitare che campi magnetici dispersi abbiano qualche effetto sulla circuitazione audio.
Il tipo di alimentazione utilizzata nel Bravo evita anche i disturbi ad alta frequenza che spesso sono correlati all’utilizzo di alimentazioni “switching”. Risulta poi meno stressante per i componenti dell’alimentazione, aumentando quindi il livello di affidabilità e la durata.
Un ulteriore vantaggio di tale tipologia di alimentazione è che permette la virtuale eliminazione della distorsione di intermodulazione, incrementando ancora la qualità del suono. 

EROGAZIONE SENZA SFORZO 

L’amplificatore Bravo rappresenta un esempio virtualmente perfetto di “generatore di voltaggio”: Ciò significa che la potenza di uscita raddoppia ad ogni dimezzamento del carico: i 350 W su 8 ohm diventano 700 su 4 ohm e 1400 su 2 ohm, una caratteristica fondamentale per pilotare diffusori a bassa impedenza senza compressione dinamica.
Nessun diffusore di alta qualità è in grado di assorbire tutta la potenza continua che il Bravo è in grado di erogare. Tuttavia molti diffusori di elevata qualità richiedono quantità di potenza molto elevate per brevi periodi mentre riproducono segnali musicali a livelli realistici. Il Bravo è in grado di far fronte a tale necessità senza sforzo, senza cedimenti da parte dell’alimentatore e senza alterare la prestazione sonica in alcun modo. La natura imperturbabile di questo amplificatore si può facilmente intuire dall’autorità e dal controllo che esercita sui diffusori. La scelta di una specifica configurazione dipenderà unicamente dalla massima potenza di uscita che si reputa necessaria in base ai diffusori, alla stanza e alle preferenze d’ascolto. 

POTENZA DI USCITA ESPANDIBILE 

Un considerevole aumento della potenza d’uscita è ottenibile collegando insieme i due canali a formare un singolo amplificatore monofonico. Questa procedura è indicata come “mettere a ponte”. Un secondo amplificatore Bravo risulta necessario e la configurazione possibile è di due tipi, velocemente selezionabili tramite un selettore presente sul pannello posteriore.
Modalità a semi ponte
In tal caso gli stadi di uscita dei due canali sono connessi in parallelo: questa configurazione è ideale per diffusori con un’impedenza di carico molto bassa, tipicamente da 4 fino a 1 ohm. In tal modo ogni Bravo eroga:
     1.000 W su 4 ohm
     1.200 W su 2 ohm
     1.600 W su 1 ohm
Modalità a ponte
In tal caso un canale è alimentato da un segnale che è l’esatto opposto di quello che alimenta l’altro canale e il diffusore è collegato fra i connettori H dei due stadi di uscita. In tal modo ogni Bravo eroga:
     1.200 W su 8 ohm
     1.600 W su 4 ohm 

CIRCUITO DI PROTEZIONE 

Il Bravo utilizza un sofisticato circuito di protezione per spegnersi automaticamente qualora venga rilevata una qualsivoglia condizione che possa danneggiare l’amplificatore stesso o i diffusori ad esso collegati. Queste condizioni includono:
     -la presenza di corrente continua all’uscita
     -una eccessiva richiesta di corrente all’uscita
     -una condizione di sovraccarico o di carico insufficiente dalla presa di corrente
     -una temperatura di funzionamento pericolosa all’interno dell’amplificatore 

In caso di significative derive di corrente continua e di condizioni di sovracorrente l’amplificatore si spegne per auto proteggersi e proteggere i diffusori. Le condizioni operative normali vengono rapidamente ristabilite eliminando la causa del problema e successivamente spegnendo e riaccendendo l’unità.
Qualora il voltaggio di alimentazione fosse troppo alto o troppo basso per una operatività sicura, l’amplificatore si spegne e non si riaccende fino a quando la corrente di alimentazione non rientra nel range accettabile per una sicura operatività. Tale range di voltaggio è compreso fra circa 180 e 280 volt. Al di fuori di tali generosi limiti l’unità si spegne automaticamente.
Qualora uno dei sensori interni dell’amplificatore dovesse rilevare un’eccessiva temperatura, di nuovo l’amplificatore si spegne autonomamente. Dopo che il problema è stato risolto e la temperatura è scesa, l’unità può venire riaccesa.
L’ingresso AC di ciascun trasformatore presenta un fusibile per proteggere l‘unità da condizioni di eccessiva corrente che possano eventualmente verificarsi. Un circuito limitatore di spunto previene il rapido invecchiamento delle componenti di alimentazione dovuto alla fase di accensione e questo viene poi separato dal circuito una volta che l’alimentatore è carico.
Da ultimo, il Bravo incorpora un circuito di clipping controllato che preserva i circuiti finali dalla saturazione. Questo elimina il rischio di danneggiare gli altoparlanti delle alte frequenze a causa delle armoniche ad alta energia e frequenza generate altrimenti dall’amplificatore in clipping. 

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO 

L’amplificatore Bravo possiede sia un sistema di raffreddamento convenzionale passivo tramite ampie alette di raffreddamento sia un sistema di raffreddamento attivo con due ventilatori. Questi sono stati accuratamente selezionati per il loro rumore di funzionamento ultra limitato e per una lunga durata. Durante il normale funzionamento essi girano a velocità ridotta e producono un rumore di funzionamento meccanico assolutamente trascurabile. Qualora la temperatura interna dovesse aumentare oltre un livello predeterminato, come ad esempio potrebbe succedere in un ambiente molto caldo o privo di adeguata ventilazione, le ventole girano alla massima velocità fino a che la temperatura interna non diminuisce al di sotto del livello previsto. Tale approccio assicura all’amplificatore una vita di funzionamento considerevolmente maggiore. 

DESIGN 

Lo chassis del Bravo utilizza un pannello frontale in pressofusione e pannelli in estrusione di alluminio superiormente e lateralmente. Tale scelta garantisce un design particolarmente pulito e lineare, senza dadi a vista.

Caratteristiche tecniche

Potenza di uscita continua:
modalità stereo: 350 W per canale su 8 ohm - 700 W per canale su 4 ohm
modalità a semi ponte: 1.000 W su 4 ohm 1.200 W su 2 ohm 1.600 W su 1 ohm - modalità a ponte 1.200 W su 8 ohm 1.600 W su 4 ohm
Ingressi: 2 x XLR - 2 x Fischer
Impedenza di ingresso: 1 M ohm
Uscite: 3 coppie di morsetti WBT per canale
Risposta in frequenza: 10 Hz – 20 kHz +/- 0.15 dB - 10 Hz – 100 kHz -3 dB
Ampiezza della banda di potenza: 5 Hz – 100 kHz
THD: Inferiore allo 0.1 % @ 20 kHz e 350 watt
Rapporto: S/R -105 dB @ 1 kHz 350 W, pesato
Dimensioni amplificatore: 44.7 x 23.5 x 66 cm (LxAxP) - alimentatore: 44.7 x 23.5 x 66 cm (LxAxP)
Pesi amplificatore: 39 kg alimentatore 57 kg

Legacy Mono Power Amplifier

Il Viola Legacy rappresenta l’ultimo sforzo di Viola per realizzare un amplificatore in classe A dotato di bassissima distorsione e in grado di pilotare sistemi di altoparlanti anche molto impegnativi. Il Legacy ridefinisce lo standard di qualità nell’ambito degli amplificatori in classe A e detta l’ultima parola in fatto di musicalità, trasparenza, articolazione, resa del dettaglio e rispetto del contenuto armonico.

PROGETTAZIONE AUDIO 

Legacy è un amplificatore monofonico in classe A capace di erogare 100 watt minimi su qualunque carico, grazie a dei trasformatori di accoppiamento che non hanno tuttavia alcuna influenza sulla sua capacità di erogare alte correnti. Il Legacy, similmente al Bravo II, è infatti in grado di pilotare in scioltezza diffusori dal carico molto basso e particolarmente esigenti in termini di erogazione in corrente. Utilizza un circuito push-pull con basso valore di feedback globale. L’amplificatore, oltre a sviluppare un minimo di 100 watt in classe A su carichi di 2, 4, 8 e 16 Ohm, è in grado anche di erogare potenze maggiori in classe AB se le condizioni del carico e il livello di volume lo richiedono, mantenendo sempre la migliore resa del dettaglio e una bassissima distorsione. 

Tutti gli aspetti legati alla protezione dal sovraccarico (circuito di soft clipping), all’eccesso di temperatura e alla presenza di corrente continua sono ovviamente stati considerati con estrema attenzione, così come negli altri modelli della casa, e brillantemente risolti. Anche il Legacy utilizza un alimentazione di tipo “choke”, ove un induttore coadiuva il trasformatore di alimentazione principale, riducendo in tal modo la distorsione di intermodulazione e anche lo stress sopportato dall’intero circuito di alimentazione. 

Il Viola Legacy è la scelta migliore per quegli appassionati che desiderano la massima raffinatezza e articolazione timbrica dal loro sistema di amplificazione, senza tuttavia rinunciare ad una elevata capacità di erogazione in corrente e ad una dinamica di grande respiro.

Caratteristiche tecniche

Potenza di uscita continua in classe A: 100 watt su 16, 8, 4 e 2 Ohm
Ingressi: 2 x XLR in parallelo
Impedenza di ingresso: 1 M ohm
Uscite: 1 coppia di morsetti per ciascuna impedenza
Risposta in frequenza: 10 Hz – 20 kHz +/- 0.25 dB @ 1 W su 8 ohm
Ampiezza della banda di potenza: 5 Hz – 100 kHz +0/-3 dB
Distorsione di intermodulazione: da 1 W a 100 W <0.01 % (SMPTE)
THD: <0.08 % @ 20kHz / 100 W
Rapporto: S/R <-110 dB @ 1 kHz 100 W, pesato
Dimensioni: 44.6 x 31 x 67.3 cm (LxAxP)
Peso: 76.2 Kg

Quartet Mono Electronic Crossover

Il Quartet è un crossover elettronico di altissima qualità, pensato per l’utilizzo con sistemi di altoparlanti fino a 4 bande. Nella sua configurazione standard il taglio delle frequenze può venire selezionato come segue:
     Passa basso: 300 Hz o 500 Hz
     Passa banda inferiore: da 300 Hz o 500 Hz fino a 5 kHz o 7 kHz
     Passa banda: da 5 kHz o 7 kHz fino a 15 kHz
     Passa alto: oltre 15 kHz
Altre frequenze sono disponibili a richiesta e l’utilizzo di schede di filtro plug-in permette all’unità di essere facilmente riconfigurata. Ogni banda utilizza fino a 4 schede di filtro. Queste schede sono tutte a discreti in classe A e presentano una pendenza di taglio di 12db per ottava. In base al numero di schede inserite in ciascuna banda la pendenza di taglio può venire settata a 12, 24, 36 o 48 dB per ottava.
Potenziometri ibridi a basso rumore vengono utilizzati per i controlli del livello di uscita. Ciascun controllo prevede 10 scatti che permettono un settaggio estremamente fine.
Un alimentatore di tipo “choke” collocato in uno chassis separato produce corrente stabile e pulita, provvedendo anche ad isolare l’unità da interferenze elettromagnetiche. 

PROGETTAZIONE AUDIO 

Il Quartet utilizza una circuitazione a discreti in classe A ed è completamente bilanciato lungo il percorso del segnale. Il circuito audio principale è costituito da una grande scheda madre che raccoglie assieme tutti gli elementi primari, garantendo il più breve percorso al segnale ed eliminando le problematiche correlate all’utilizzo di cavi esterni di collegamento.
Gli stadi di amplificazione utilizzano moduli di guadagno OTA disegnati da Viola. Questi sono completamente bilanciati ed approssimano uno stadio di guadagno ideale. Sono costruiti utilizzando componenti discreti, fra cui resistenze a film sottile ultra precise (0.1 %). Queste vengono impiegate per le loro caratteristiche di rumore estremamente basso. Sono utilizzati tre tipi di modulo, ciascuno ottimizzato per un’applicazione specifica all’interno del circuito. Un attento progetto le rende prive delle conseguenze collegate alle variazioni nel valore delle componenti.
I moduli utilizzano un ingresso a FET doppio monolitico ed una topologia cascole che permette un range dinamico estremamente ampio e previene qualsiasi effetto dovuto alle variazioni di alimentazione. Un ulteriore vantaggio dei moduli OTA Viola è che possono essere facilmente cambiati per una rapida manutenzione e questo permette anche futuri aggiornamenti. Ciò sarebbe impossibile in un progetto non modulare.
La sezione di ingresso è stata progettata per avere un’impedenza di 1 Mega ohm. Ciò comporta tre vantaggi fondamentali:

  1. Un’elevata impedenza di ingresso preserva la caratteristica degli ingressi bilanciati di respingere le interferenze qualora le impedenze di uscita dalle sorgenti di segnale non fossero perfettamente accordate.
  2. Ingressi ad elevata impedenza riducono gli errori alle connessioni di contatto dei connettori.
  3. Ingressi ad elevata impedenza preservano la corrente di pilotaggio generata dalle uscite delle sorgenti. Conseguentemente una maggior corrente generata dalle sorgenti è disponibile per controllare la capacità dei cavi di interconnessione, migliorando in tal modo le prestazioni sulle alte frequenze e nella risposta ai transienti. 

I moduli nello stadio di uscita utilizzano una specifica forma di compensazione che preserva l’integrità di fase del segnale di uscita bilanciato attraverso lo spettro audio. Questo è importante per garantire l’accuratezza timbrica e mantenere un’immagine stereo tridimensionale e stabile. Per evitare transienti nelle fasi di accensione e spegnimento le uscite vengono opportunamente silenziate.
Come gli altri stadi OTA di guadagno, i filtri sono costruiti anch’essi come moduli plug-in. Essi sono anche progetti completamente bilanciati, operanti in classe A ed a componenti discreti, fra cui resistenze a film sottile allo 0.1 %. Come gli stadi di guadagno OTA, utilizzano un progetto a fase lineare per assicurare l’integrità di fase del segnale attraverso la banda audio.

Barre di rame iperpuro aumentano l’efficienza della distribuzione della potenza all’interno dell’amplificatore ed eliminano le distorsioni dovute ai cablaggi abitualmente usati negli amplificatori ad alte prestazioni. 

ALIMENTAZIONE A BASSO RUMORE 

Il Quartet utilizza un filtro di alimentazione di tipo “choke”. Tale alimentazione produce molte meno interferenze elettromagnetiche rispetto alle configurazioni a condensatori normalmente utilizzate nei preamplificatori. Produce inoltre un inferiore stress elettrico sui componenti dell’alimentazione, favorendo una maggior durata ed affidabilità. Da ultimo, tale tipo di circuitazione evita di generare disturbi ad alta frequenza che spesso si creano con alimentazioni di tipo switching, minimizzando così la distorsione di intermodulazione. 

FACILITA’ DI AGGIORNAMENTO 

La configurazione modulare rende facile aggiornare l’unità con eventuali future migliorie che si rendessero disponibili. 

DESIGN 

Il pannello frontale del Quartet è lavorato da una lastra di alluminio piena mentre i pannelli laterali sono delle estrusioni di alluminio. Queste vengono spazzolate fino ad una finitura super fine ed infine anodizzate. L’unione di tali pannelli ad elevata massa costituisce una struttura complessiva estremamente forte e rigida.

Caratteristiche tecniche

Ingressi: 1 x RCA - 1 x XLR
Uscite per banda: 1 x RCA - 1 x XLR
Impedenza di ingresso: 1 M ohm
Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz +/- 0.1 dB
IMD: <0.005 % @ 1V input
THD: <0.01 % @ 20 kHz 1V input
Rumore: -95 dB
Dimensioni preamplificatore: 44.7 x 9.1 x 40.6 cm (LxAxP) - alimentatore 22.3 x 9.1 x 40.6 cm (LxAxP)
Pesi preamplificatore: 7.3 Kg - alimentatore 9.1 Kg

Sonata Preamplifier

Il Sonata deriva esteticamente dal disegno classico del Cadenza mentre la sua topologia circuitale rappresenta un’evoluzione di quella introdotta col Crescendo, ulteriormente migliorata. Come nel Cadenza l’alimentazione è separata, in questo caso sia per la sezione audio che per quella deputata alle funzioni di controllo digitale. Uno schermo a colori TFT touchscreen e l’applicativo per iOS permettono la gestione delle varie funzioni.

Il Sonata è il preamplificatore più performante oggi prodotto da Viola: trasparenza, fedeltà timbrica, dinamica e musicalità raggiungono le vette più alte, per una esperienza sonica che appaga anche l’appassionato più esigente ed esperto.

Caratteristiche tecniche

Ingressi analogici: 3 x RCA - 3 x XLR
Ingressi digitali: 1 x USB - 1 x SPDIF - 1 x AES
Uscite: 1 x RCA - 1 x XLR - 1 Fissa (Tape)
Impedenza di ingresso: 1 M ohm (RCA) - 40K ohm (XLR)
Impedenza di uscita: Uscite main 100 ohm - Uscita Tape 600 ohm
Massimo guadagno: 20 dB
Massima livello di uscita: 14.6V uscite bilanciate - 7.3V uscite RCA
Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz +/- 0.2 dB
IMD: inferiore allo 0.005 % @ 1V input
THD: inferiore allo 0.01 % @ 20 kHz 1V input
Rumore: >-90 dB 10 Hz – 22 KHz
Consumo: 35 W circa
Dimensioni: 44.5 x 8.9 x 38.1 cm (LxAxP) – Sez. preamplificatore - 44.5 x 8.9 x 38.1 cm (LxAxP) – Sez. alimentazione
Peso: 8.2 Kg (preamplificatore) - 10.9 Kg (alimentatore esterno)

Crescendo Preamplifier

Con l’introduzione del preamplificatore monotelaio Crescendo Viola supera in un balzo le aspettative degli appassionati più esigenti in quanto a qualità soniche, possibilità tecnologiche ed estetica innovativa. Se il Cadenza è il preamplificatore “classico” di Viola, che fa dell’eccellenza meccanica e della raffinatezza circuitale il suo punto forte, il Crescendo rappresenta il link tra presente e futuro. 

Scavato da un blocco pieno di alluminio grazie alla precisione di torni a controllo numerico, il preamplificatore Crescendo ospita al suo interno un circuito derivato dal pre Solo, attuale punta di diamante di casa Viola, a cui si aggiunge un DAC di altissima qualità che permette di collegare la macchina direttamente ad una meccanica di lettura CD/SACD o ad un computer/music server per la conversione della musica liquida. 

Crescendo è un preamplificatore/DAC in classe A in grado, grazie al suo circuito ad alta corrente e bassa impedenza di uscita, di pilotare al meglio qualunque tipo di amplificatore. 

Al posto del telecomando ad infrarossi viene fornito insieme alla macchina un iPod Apple che comunica in wireless con il Crescendo. Naturalmente è possibile, previo download della relativa App, utilizzare qualunque altro dispositivo Apple per comandare il Crescendo, come ad esempio un iPad oppure un iPhone. 

La cifra sonica del Crescendo si avvicina a quella del pre Solo: grande trasparenza e rispetto timbrico si legano ad una tonalità piena e naturalmente calda, mentre il contrasto dinamico e la microdinamica sono ai massimi livelli riscontrabili tra i pre a stato solido.

Caratteristiche tecniche

Ingressi analogici: 3 x RCA - 3 x XLR 

Ingressi digitali: 1 x USB - 1 x SPDIF - 1 x AES 
Uscite: 1 x RCA - 1 x XLR - 1 Fissa (Tape) 
Impedenza di ingresso: 1 M ohm (RCA) - 40K ohm (XLR) 
Impedenza di uscita: Uscite main 100 ohm - Uscita Tape 600 ohm 
Massimo guadagno: 20 dB 
Massima livello di uscita: 14.6V uscite bilanciate - 7.3V uscite RCA 
Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz  +/- 0.2 dB 
IMD: inferiore allo 0.005 % @ 1V input 
THD: inferiore allo 0.01 % @ 20 kHz 1V input 
Rumore: >-90 dB 10 Hz – 22 KHz 
Consumo: 35 W circa 
Dimensioni: 44.5 x 8.9 x 38.1 cm (LxAxP) – Sez. preamplificatore - 44.5 x 8.9 x 38.1 cm (LxAxP) – Sez. alimentazione 
Peso: 8.2 Kg (preamplificatore) - 10.9 Kg (alimentatore esterno)

LP Audio di Parlato Luca - Via della Tesa 20 - 34138 Trieste - info@lpaudio.it - P. IVA 00927500322


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